CILLI, Ulrico, conte di
Figlio di Federico II conte di Cilli, è uno dei più cospicui personaggi dell'Europa del suo tempo. Nacque nel 1406 e sposò Caterina, figlia del despota Giorgio Branković. Vivo ancora suo padre, Ulrico II fu nel 1438 nominato, dal re Alberto, governatore della Boemia; ma già nel 1439 venne tolto da questo posto. Dopo la morte del bano della Croazia, Slavonia e Dalmazia, Matko Talovac (1444), Federico II e Ulrico II si proclamarono bani della Slavonia: e subito, con forti truppe, occuparono i possessi del bano e quelli appartenenti al capitolo di Zagabria. Le usurpazioni e violenze di Federico, e, ancor più, quelle di Ulrico II aumentarono l'odio che i magnati ungaro-croati nutrivano contro Ulrico già dal tempo in cui egli aveva incoronato il figlio postumo di re Alberto, Ladislao (1440). La dieta, tenuta a Székes Fejérvar, diede ordine a Giovanni Hunyadi governatore dell'Ungheria, di attaccare Federico e Ulrico. Si combatté fra l'aprile e il maggio del 1446 e si conchiuse una pace in virtù della quale i conti di Cilli mantenevano il titolo di bano, ma perdevano le città in Slavonia. Nelle discordie che nacquero fra Giovanni Hunyadi e il despota serbo Giorgio Branković, s'ingerì anche Ulrico, il quale nutnva un forte rancore contro il Hunyadi anche per la sua opposizione alle pretese del C. sulla Bosnia, dopo la morte del re Tvrtko II (1443). La guerra e le discordie finirono solo nel 1451: fra le altre condizioni di pace, si stabilì che il figlio del Hunyadi avrebbe sposato la figlia di Ulrico. Ma nuove discordie divamparono fra i conti di Cilli e Federico III imperatore, a causa della tutela del giovane loro cugino Ladislao Postumo, che l'imperatore teneva presso di sé. Ulrico e Federico s'unirono agli Austriaci, Ungheresi, Boemi e Moravi nella richiesta che l'imperatore dovesse lasciare Ladislao; Federico III minacciato di guerra cedette e consegnò il giovane a Ulrico nel 1452. Ladislao, giovanetto di 13 anni, non poteva governare; governò, in realtà, Ulrico di Cilli, che cercò di guadagnargli il favore dei principali magnati di Boemia e di Ungheria. Ma incontrò gravi opposizioni: specialmente in Ulrico Einziger. La lotta di prestigio fra Ulrico e Einziger finì col ritiro di Ulrico, il 28 settembre del 1453; ma dopo pochi mesi, caduto l'Einziger, Ulrico tornò a corte, riprese il suo potere, cominciò a vendicarsi dei suoi nemici e in prima linea di Giovanni Hunyadi. I nemici poi si rappacificarono, e la figlia di Ulrico, Elisabetta, fu sposata col figlio del Hunyadi, Matteo. Ma quando morì Elisabetta, le vecchie discordie e invidie rivissero, tanto più che Ulrico voleva essere, anche in Ungheria, vero e unico reggente. Nel 1456 Ulrico diventò bano della Croazia e vicino della repubblica di Venezia. Morto Giovanni Hunyadi, nel 1456, Ulrico di Cilli volle assumersi il compito di guerreggiare contro i Turchi: e nominato alla dieta di Futok capitano supremo dell'Ungheria, cercò anche di schiacciare i figli e il partito del defunto Hunyadi. Questi allora decisero di prevenirlo. L'8 novembre 1456, quando l'esercito dei crociati condotto da Ladislao e Ulrico era a Belgrado, Ladislao, figlio del Hunyadi, invitò Ulrico a un colloquio: qui lo assalì, insieme con i suoi partigiani, e lo uccise (9 novembre 1456).
Bibl.: E. Fröhlich, Genealogia Sounekiorum comitum Cellejae, Vienna 1755; A. Supan, Die vier letzten Lebensjahre des Grafen Ulrich II von Cilli, Vienna 1868; F. Krones Ritter, Die Freien von Saneck, Graz 1883.