CINGULUM (Κίγγὀ̑υλον; etnico Cingulanus)
Città della Regione V Augustea (Picenum), erroneamente attribuita da Strabone (v, 227) all'Umbria, sita fra Trea e Cupra Montana (Plin., Nat. hist., iii, 13, 111), oggi Cingoli.
Fondata a proprie spese da T. Labieno, tribuno della plebe nel 63 a. C., che passò al partito di Pompeo e morì nella battaglia di Munda, sorse probabilmente dal potenziamento di un centro preesistente (Sil. Ital., x, 34; C.I.L., ix, 5679); durante la guerra civile si arrese a Cesare (Caes., Bel. civ., i, 15; Cic., ad Att., 7, ii, 1).
Fu ascritta alla tribù Velina; ebbe come magistrati duoviri; sono menzionati inoltre dalle epigrafi decuriones; augures (?); seviri (C.I.L., ix, 5679-5698).
Era situata sulle pendici nord-orientali del colle su cui sorge l'odierno abitato di Cingoli, in località Borgo San Lorenzo, ove sono tuttora visibili resti delle mura di cinta in opera reticolata ed avanzi di un tempio incorporato nella chiesa di S. Lorenzo. Nell'area della città si sono avuti occasionali rinvenimenti di iscrizioni, di sculture e di mosaici, un'iscrizione attesta il restauro dell'acquedotto, di cui si conservano testimonianze presso le mura, eseguito a cura di Adriano (C.I.L., ix, 5681).
Nel suo territorio, in località S. Vittore, si segnalano notevoli resti murarî romani, attribuiti probabilmente ad un centro sconosciuto, oppidum o pagus, in cui sono stati rimessi in luce alcuni ambienti di abitazioni con pavimenti a mosaico.
Sempre nel territorio di Cingoli, in località Bachero, sono venute recentemente in luce testimonianze di un insediamento subappenninico. In località Grottacce affiorano resti di una probabile villa romana.
Bibl.: C.I.L., IX, p. 541; E. H. Bunbury, in Smith, Dict. of Greek and Roman Geography, s. v.; H. Nissen, Italische Landeskunde, Berlino 1902, II, p. 420; J. Beloch, Röm. Geschichte, Berlino-Lipsia 1926, p. 509; E. De Ruggiero, Diz., s. v.; Hülsen, in Pauly-Wissowa, III, 1899, c. 2561, s. v., n. 1; Not. Scavi, 1905, p. 53 s.; E. Colini Baldeschi, in Atti e Mem. R. Deput. Storia patria per le Marche, ser. III, vol. II, 1916-17, p. i ss.; G. Annibaldi, in Atti dell'XI Congresso di Storia dell'Architettura (Marche, 6-13 settembre 1959), Roma 1965, p. 51.