VIOLANTE, Cinzio
Storico medievale, nato ad Andria (Bari) il 16 maggio 1921. Allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa, venne chiamato alle armi nel 1941 e come militare fu poi internato nel 1943 in Germania, dove partecipò alla resistenza nei Lager tedeschi. Laureatosi presso l'università di Catania, si specializzò presso l'Istituto italiano di studi storici di Napoli, diretto da F. Chabod, (1947-48) e l'Istituto storico italiano per il Medioevo di Roma (dal 1952). Ordinario di Storia medievale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dal 1956, ha poi insegnato dal 1963 al 1991 presso l'università di Pisa. Socio corrispondente dell'Accademia nazionale dei Lincei dal 1986, dell'Institut de France (Académie des inscriptions et belles lettres), della British Academy e della Medieval Academy of America, è presidente della Società storica pisana.
Al centro della sua ricerca si pongono le interrelazioni tra la storia economica e sociale, quella delle istituzioni (civili ed ecclesiastiche) e quella religiosa, in un'aspirazione a cogliere la realtà del passato considerata in tutti i suoi aspetti. La sua attenzione si è concentrata sul periodo che va dalla fine del 10° secolo all'inizio del 13°, e in particolare sull'11°, studiando le correnti religiose nel quadro della riforma ecclesiastica e in stretta correlazione con l'evolvere della società e delle situazioni giuridiche. Secondo quest'andamento sintetico V. si è dedicato sia allo studio dei ceti dominanti, dei diversi tipi di signoria rurale in Italia, delle strutture organizzative del contado e familiari, delle origini e dello sviluppo dell'economia monetaria, sia, per altro verso, allo studio delle strutture organizzative della Chiesa nell'età della riforma (in particolare a pievi, parrocchie e monachesimo cluniacense) e della povertà nei secoli 8°-13°. Promotore di iniziative nel campo dell'edizione di fonti e dell'applicazione dell'informatica alla ricerca, ha riservato speciale attenzione metodologica all'analisi di dati e parametri della storia locale.
Della sua produzione, assai estesa per ambiti cronologici e tematici, citiamo i fondamentali volumi su La società milanese nell'età precomunale (1953, 19742) e La pataria milanese e la riforma ecclesiastica. i: Le premesse (1045-1057) (1955), mentre, a dar conto dei molti studi apparsi in varie sedi, ricordiamo le raccolte Studi sulla cristianità medioevale (1972, 19752 accresciuta); Economia, società, istituzioni a Pisa nel Medioevo (1980); Ricerche sulle istituzioni ecclesiastiche dell'Italia centro-settentrionale nel Medioevo (1986); Cara vecchia provincia toscana...! Ricordi e rievocazioni storiche (1990). Del suo impegno come editore e promotore di edizioni di fonti basti menzionare l'intervento su Atti privati e storia medioevale. Problemi di metodo (1982) e, come editore, con C. Brühl, Die ''Honorantie civitatis Papie''. Transkription, Edition, Kommentar (1983). Alcuni dei molti interventi sulla storia della storiografia contemporanea sono raccolti in Devoti di Clio. Ricordi di amici storici (1985).
Bibl.: J.-F. Lemarigner, A. Vauchez, L'opera di Cinzio Violante nella storiografia medioevalistica contemporanea, in Studi sulla cristianità medioevale, Milano 1972, pp. xxiii-xxxii; Società, istituzioni, spiritualità. Studi in onore di Cinzio Violante, 2 tomi, Spoleto 1994 (con bibliografia alle pp. xi-xxxv e un'intervista a cura di C.D. Fonseca, pp. 3-64).