FACCHINETTI, Cipriano
Uomo politico, nato il 13 gennaio 1889 a Campobasso. Ha iniziato giovanissimo l'attività politica nel Partito repubblicano italiano. Partecipò volontario alla guerra d'insurrezione in Albania nel 1911, alla guerra balcanica nel 1912; a quella 1915-18, da cui ritornò mutilato e decorato di medaglia d'argento al valor militare. Congedato, diresse a Milano L'Italia del Popolo, dedicandosi in particolar modo a problemi di politica estera, sostenendo i principî della Società delle nazioni. Nel 1924 fu, per la prima volta, eletto deputato di Trieste; partecipò alla protesta aventiniana e dopo il 1926 si rifugiò in Francia, ove fu eletto segretario del PRI all'estero. Catturato dai Tedeschi, fu consegnato al governo fascista; il Tribunale speciale lo condannò a 30 anni di carcere; liberato il 25 luglio 1943, dopo l'8 settembre riparò in Svizzera donde tornò a Roma nel dicembre 1944. Membro della Consulta e poi dell'Assemblea costituente, resse il dicastero della Guerra nel 2° ministero De Gasperi (luglio 1946-febbraio 1947) e nel 5° (15 dicembre 1947-23 maggio 1948). È senatore di diritto dall'aprile 1948 e presidente della Federazione nazionale della stampa.