CIPRIANO
Giureconsulto italiano del sec. XII, appartenente alla scuola di Bologna. Sappiamo che era di Firenze, e fu detto non a torto antiquissimus glossator. Dall'insieme delle notizie raccolte dal Sarti e poi dal Savigny, risulta che Cipriano fu maestro di Carlo di Tocco e di Roffredo, da loro stessi onorevolmente ricordato. E si può ritenere che ebbe fama; ma non sì da far di lui l'iniziatore di un nuovo metodo di studio. Il metodo attribuitogli da Filippo Villani, De orig. civitat. Florentiae, II, 8 (11, 29 dell'edizione fiorentina del 1847), non è che il metodo dei similia et contraria d'Irnerio e dei glossatori in genere e risale ad Aristotele.
Bibl.: M. Sarti e M. Fattorini, De clar. Arch. Bon. prf., I, Bologna 1679, p. 60; F. C. Savigny, Storia del diritto romano nel Medioevo, trad. Bollati, Torino 1859, II, pp. 185-189; E. Besta, L'opera d'Irnerio, I, Torino 1896, p. 60; B. Brugi, Per la storia della giurisprudenza, in Nuovi saggi, Milano 1921, pp. 44-46, 55-57.