CIPRIPEDIO (fr. cypripède; sp. zueco, chapín; ted. Frauenschuh; ingl. lady's slipper)
Nome italiano usato in generale per le piante appartenenti alla tribù Cipripediee della famiglia Orchidacee, che Linneo riunì nel genere Cypripedium (dal gr. πέδιλον "Venere", Κύπρις "calzatura"; questa seconda parola fu latinizzata liberamente, cosa non infrequente in Linneo e per questo Ascherson propose nel 1864 di mutare il nome in Cypripedilum).
La tribù Cipripediee comprende 4 generi distinti per la disposizione delle foglie nel boccio, la persistenza o no del perianzio, la divisione dell'ovario, forma dei semi e struttura della testa.
Selenipedium Rchb. f. (dal gr. σελήνη "luna"). Foglie involute nel boccio; perianzio persistente sul frutto fino alla marcescenza; ovario triloculare; semi globosi con testa crostacea. Ha 3 specie del Brasile settentrionale, con frutti aromatici per la presenza di vanillina.
Cypripedium L. Foglie nel boccio convolute; perianzio marcescente nel frutto; ovario uniloculare; semi bislunghi con testa sottile. Comprende 27 specie, delle quali nella nostra flora C. calceolus L. crescente nei boschi montani sulle Alpi e sull'Appennino sino al Sannio. Nella Russia e Siberia C. guttatum Sw. e C. macranthum Sw.; tutte le altre sono del Himālaya, Cina, Giappone e America Settentrionale. Il C. calceolus è un'erba pererme alta circa mezzo metro, con rizoma strisciante, e radici sottili; caule brevemente peloso con 3-4 foglie abbraccianti ovate acute, nervose longitudinalmente, pelose sui margini e sui nervi di sotto; fiori 1-3 grandi, vistosi, con labello lungo 3-4 centimetri rotondato, giallo-limone, con l'orlo raccolto in modo da formare una specie di scarpetta; gli altri tepali sono lanceolati di color bruno-purpureo.
Phragmopedium Rolfe (dal gr. ϕράγμα "setto" per la divisione dell'ovario), ha foglie nel boccio plicate longitudinalmente nel mezzo; perianzio caduco, con tepali esterni nel boccio valvati e col margine del labello largamente involuto e induplicato; ovario triloculare. Comprende 11 specie assai frequentemente coltivate per la bellezza dei fiori e dalle quali i giardinieri, per mezzo dell'ibridazione, hanno ottenuto molte altre forme. Sono tutte dell'America Centrale e Meridionale: Ph. Schlimii (Rchl. f.) Rolfe, Lindleyanum (Schomb.) Rolfe, Sargentianum Rolfe, longifolium (Rchl. f.) Rolfe, e più noto caudatum (Lindl.) Rolfe, con tepali laterali, prolungati in appendici discendenti ai lati del fiore lunghe circa mezzo metro.
Paphiopedilum Pfitzer (dal gr. παϕία "di Pafo", ove era un celebre tempio di Venere). - Foglie nel boccio plicate; perigonio caduco, nel boccio coi tepali esterni imbricati e il margine del labello diretto in alto piano e un po' incurvo; ovario uniloculare. Comprende 47 specie dell'Asia tropicale, dell'Arcipelago Malese e isole vicine quasi tutte coltivate nelle serre; mediante l'ibridazione se ne sono ottenute numerose forme nuove, elegantissime.