1960 – La Repubblica di Cipro ottiene l’indipendenza dal Regno Unito che, assieme a Grecia e Turchia, ne garantisce l’integrità territoriale e la costituzione. L’arcivescovo Makarios III è eletto presidente.
1964 – A seguito di scontri inter-comunali, le Nazioni Unite avviano un’operazione di peacekeeping a Cipro.
1974 – Makarios è spodestato dall’ala destra della Guardia nazionale cipriota con l’appoggio della giunta militare al potere in Grecia. Appellandosi al Trattato di garanzia, l’esercito turco interviene e occupa circa un terzo dell’isola. Fallito il colpo di stato, Makarios riassume la carica di presidente, che terrà sino alla sua morte, avvenuta nel 1977.
1975 – I Turchi del nord si autoproclamano Stato Federato Turco di Cipro e scelgono come presidente Rauf Denkta¸s che si accorda con la controparte greco-cipriota per lo scambio delle popolazioni.
1983 – I Turchi del nord proclamano la propria indipendenza: nasce la Repubblica Turca di Cipro Nord (Kktc). Denktash sospende i colloqui avviati nel 1980 con la mediazione delle Nazioni Unite. Un tentativo di dialogo con il presidente cipriota Spyros Kyprianou fallirà nel 1985.
1988 – George Vasiliou è eletto presidente della Repubblica di Cipro. Riprendono i negoziati che falliranno per due volte, nel 1989 e 1992.
1990 – La Repubblica di Cipro avanza domanda di membership all’Eu, nonostante l’opposizione turco-cipriota.
1993 – Glafkos Clerides succede a Vasiliou alla presidenza di Cipro.
1996 – Per la prima volta dal 1974 violenti scontri tra Greci e Turchi ciprioti provocano la morte di due dimostranti.
1997 – La Repubblica di Cipro annuncia l’acquisto di missili con gittata utile a colpire le coste della Turchia, che minaccia un ‘attacco preventivo’, giungendo alle soglie dello scontro armato con la Grecia. La ‘crisi dei missili’ si risolverà solo nel dicembre 1998 con la rinuncia cipriota allo schieramento dei missili sull’isola. Fallisce un nuovo round di negoziati.
2002 – Dopo il fallimento dei colloqui del 1997, Denkta¸s e Clerides riprendono i negoziati sotto l’egida delle Nazioni Unite e la mediazione del segretario generale Kofi Annan, che propone un piano per la creazione di una federazione composta da due stati costituenti entro il 2003. Il progetto fallisce.
2003 – Tassos Papadopoulos sconfigge Clerides alle elezioni presidenziali. Vengono alleggerite le restrizioni alla libera circolazione delle persone attraverso la ‘linea verde’.
2004 – È indetto un doppio referendum per approvare il piano di riunificazione avanzato dalle Nazioni Unite, il cosiddetto ‘Piano Annan’. I Turco-ciprioti approvano, i Greco-ciprioti no. La Repubblica di Cipro entra in Eu senza Kktc.
2005 – Nella Kktc viene eletto presidente Mehmet Ali Talat, favorevole a un compromesso con i greco-ciprioti.
2006 – Le Nazioni Unite mediano un’intesa per la predisposizione di misure di confidence-building tra le due comunità.
2008 – Cipro adotta l’euro. Demetris Christofias è eletto presidente della Repubblica di Cipro, dando nuovo impulso ai negoziati. Nel centro di Nicosia viene aperto un passaggio nel muro che divide la città, ma i colloqui entrano in una nuova fase di stallo.
2010 – Riprendono i negoziati tra Christofias e Talat, già indebolito dalla vittoria parlamentare dell’opposizione nazionalista. In aprile, il nazionalista Dervi¸s Ero˘glu succede a Talat.
2011 – Alle elezioni legislative di maggio vince di misura il Disy