circondare (circundare; circonde, in rima, II singol. pres. indic.)
Il verbo compare sempre con costrutto transitivo. Nel senso di " cingere ", " limitare tutt'intorno ", in If XXXI 42 come... / Montereggion di torri si corona, / così la proda che 'l pozzo circonda / torreggiavan di mezza la persona / li orribili giganti, è detto dell'orlo dell'ottavo cerchio che cinge come un anello l'abisso intorno al quale si trova il nono cerchio. Ha il significato di " attorniare ", " stare attorno ", in Pg XXXII 88 Vedi la compagnia che la circonda.
È riferito ad affreschi che " rivestono tutt'intorno " le pareti di una stanza, in Vn XIV 4 Allora dico che io poggiai la mia persona simulatamente ad una pintura la quale circundava questa magione.
Il verbo c. è costruito con l'oggetto della cosa con cui si circonda e con il dativo della cosa cir sondata, in Pd XXVIII 73 (in rima con corrisponde e tonde) se tu a la virtù circonde / la tua misura, non a la parvenza / de le sustanze che t 'appaion tonde, / tu vederai mirabil consequenza / di maggio a più e di minore a meno, / in ciascun cielo, a süa intelligenza: il termine ‛ misura ' ha il valore di " strumento da misurare " e l'espressione ‛ c. la misura ' significa qui " misurare " (il Lombardi ricorda la consuetudine dei sarti e dei calzolai di chiamare ‛ misure ' le strisce di carta con cui prendevano le misure circondando il corpo umano); in particolare tutta la metafora significa " circoscrivere le proprie considerazioni, il proprio esame critico a un unico argomento ", specificamente " circoscrivere l'esame " al criterio della virtù e non a quello della grandezza apparente (parvenza) delle gerarchie angeliche (per Benvenuto, " Si tu consideras quantitatem intensivam et non extensivam ").