circuire
. È intransitivo in Pd XXIX 54 (L'altra [parte degli angeli che rimasero fedeli] rimase, e cominciò quest'arte / che tu discerni, con tanto diletto, / che mai da circüir non si diparte), usato con precisa aderenza al valore etimologico (circum - ire), nel senso ristretto di " girare in cerchio, attorno ", riferito al continuo moto rotatorio degli angeli attorno a Dio. Un significato più esteso ha in XII 86, ove, usato transitivamente, indica l'assidua azione di s. Domenico nei confronti della Chiesa (la vigna): come il contadino sollecito gira attorno alla sua vigna per custodirla e coltivarla, così s. Domenico vigila sulla Chiesa: in picciol tempo gran dottor si feo; / tal che si mise a circüir la vigna / che tosto imbianca, se 'l vignaio è reo. Singolare l'interpretazione di alcuni commentatori, che intendono questo circuir nel senso strettamente materiale di " cingere con una siepe ": " fortificare e scepare intorno " (Buti).
Un significato particolare ha in Cv III XV 16, ove è usato transitivamente nel senso di " assegnare, stabilire un termine, un confine, tutto attorno ": quando [Dio] circuiva lo suo termine al mare.