Vedi Citta del Vaticano dell'anno: 2013 - 2014
Città del Vaticano
Enclave nel territorio della Repubblica Italiana e situata all’interno della sua capitale, la Città del Vaticano è uno stato indipendente dal 1929, il più piccolo al mondo tanto per estensione quanto per popolazione. La sovranità nel paese spetta alla Santa Sede, il vertice della Chiesa cattolica, in virtù di quanto sancito all’articolo 3 dei Patti Lateranensi, firmati proprio nel 1929 tra questa e l’Italia, che ne riconosce la «piena proprietà esclusiva e assoluta potestà e giurisdizione sovrana sul Vaticano». Lo Stato della Città del Vaticano e la Santa Sede, quindi, sono due entità separate, entrambe soggetti di diritto internazionale, con il primo che funge da base territoriale e patrimoniale per garantire alla seconda l’indipendenza, l’autonomia e la sovranità necessarie alla sua attività e alla sua missione.
Dal punto di vista istituzionale il Vaticano è equiparabile a una monarchia assoluta, con il pontefice che, a capo della Santa Sede per via elettiva, ne detiene pienamente i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario.
Joseph Ratzinger, asceso al soglio pontificio col nome di Benedetto XVI nell’aprile 2005, si è dimesso ufficialmente in data 28 febbraio 2013, suscitando un gran scalpore data l’unicità del fatto in epoca moderna.
Principale organo legislativo è la Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano, mentre il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano – composto da soli cardinali di nomina papale – è incaricato della gestione amministrativa dello stato. Primo collaboratore del pontefice per il governo della Chiesa e responsabile delle attività politiche e diplomatiche della Santa Sede è invece il segretario di stato: una carica, considerata alla stregua di quella del primo ministro dei sistemi repubblicani, attualmente ricoperta dal cardinale Tarcisio Bertone. Proprio intorno a questa figura si è sviluppato, nel corso del 2012, il cosiddetto ‘scandalo Vatileaks’, basato sulla pubblicazione di una serie di documenti riservati che hanno rivelato le tensioni interne al sistema di governo vaticano e alla gestione dell’Istituto per le opere di religione (Ior).
Sebbene non abbia un proprio sistema di tassazione, il Vaticano gode di una serie di introiti economici che si basano, oltre che sui contributi previsti dalla convenzione con l’Italia, su investimenti internazionali, sulle offerte dei fedeli, sul patrimonio ecclesiastico e le rendite a questo connesse, e ancora sulle rimesse dalle oltre 4600 diocesi di tutto il mondo. Il Vaticano batte moneta propria e dal 2000 ha stipulato un’unione monetaria con l’Italia, sancendo così la sua adesione all’euro.
La sicurezza del papa e dello stato vaticano è garantita prevalentemente dallo storico Corpo della guardia svizzera, fedele al papato dalla sua fondazione nel 1506 e che oggi si occupa di sorvegliare i palazzi papali e mantenere l’ordine durante le cerimonie religiose.
La personalità internazionale della Santa Sede si esercita nei suoi diritti di diplomazia attiva e passiva. Le ambasciate estere dei 178 paesi con i quali il Vaticano intrattiene relazioni ufficiali sono accreditate presso la Santa Sede; inoltre, la sua rete diplomatica si è notevolmente ampliata nell’ultimo trentennio grazie soprattutto al pontificato di papa Giovanni Paolo II, particolarmente significativo non solo per tutta la cristianità, ma anche per le dinamiche politiche internazionali più generali. I numeri della diplomazia vaticana dimostrano l’attivismo internazionale intrapreso dalla Santa Sede sotto la sua guida: dagli 84 paesi con i quali questa, nel 1978, aveva pieni rapporti diplomatici, si passò infatti a ben 174 alla fine del suo pontificato. Ultimi aggiunti, con l’attuale papa Benedetto XVI, sono il Montenegro, gli Emirati Arabi, il Botswana e la Russia. Di natura speciale, invece, sono i rapporti bilaterali tra la Santa Sede e l’Olp, il Sovrano dell’Ordine di Malta, l’Unione Europea e Taiwan, con quest’ultimo che vede proprio nel Vaticano l’unico stato europeo che ancora mantiene una delegazione ufficiale a Taipei. Per motivi differenti, la Santa Sede non ha invece relazioni bilaterali ufficiali con alcuni paesi, quali Cina, Arabia Saudita, Vietnam, Afghanistan e Corea del Nord.