CITTADELLA (A. T., 24-25-26)
Importante comune della provincia di Padova, in via di rapido incremento, vasto 36,55 kmq., per la maggior parte occupati da colture, posto sulla linea delle risultive, in modo da godere i vantaggi dell'alta e della bassa pianura. Il territorio del comune è incuneato nella provincia di Vicenza, alla quale per lungo tempo appartenne. Il capoluogo, a 49 m. s. m., situato sul uogo dove s'incrociano la strada che congiunge Padova a Bassano (sbocco della valle del Brenta) con quella che da Vicenza raggiunge Treviso, fu costruito nel 1220-21 per servire come fortezza dei Padovani a fronteggiare Vicentini e Trevisani (che avevano costruito nel 1199 Castelfranco), dall'architetto Benvenuto da Carturo. Per quanto si siano creati nell'alto Veneto centrale 3 nodi ferroviarî (Cittadella, Castelfranco, Camposampiero) la costruzione della rete ferroviaria ha portato a Cittadella notevoli benefici tanto che sulla prosecuzione esterna di ognuna delle porte si allunga ora un sobborgo. La sua posizione centrale la indicava infatti a diventare importante mercato; e infatti ora è notevole mercato per il bestiame e i bozzoli (fiera nella 4ª domenica d'ottobre). L'industria è rappresentata da uno stabilimento per la concia delle pelli, da una fabbrica di olio di ricino, un setificio, una tintoria, uno stabilimento per la filatura della lana cittadella aveva, nel 1921, 8818 abitanti; altri 3618 vivono nel comune.