cittadinanza digitale
locuz. sost. f. – Il complesso dei diritti e dei doveri dei cittadini formulati in adattamento allo sviluppo dell’ e della fruizione dei servizi in rete. In estensione rispetto alla cittadinanza tradizionale e in modo non distinto per funzioni, la c. d. dà luogo a uno spazio giuridico in cui i diritti e doveri di cittadinanza possono essere esercitati sia nel contesto fisico reale sia in quello virtuale del web. Per un buon equilibrio della cosiddetta società dell’informazione e della conoscenza, dalla e-democracy alla e-participation, gli argomenti della c. d. sono basilari. In questo senso l’equità di trattamento dei cittadini comporta una capacità di accesso alla rete uniformemente distribuita, e il completo esercizio dei loro diritti si può realizzare con la minimizzazione del . Come quella tradizionale, anche la c. d. si declina in termini di diritti e doveri, definiti nell’ambito dello spazio esteso della rete. Tra i principali argomenti normati in diritto vi sono: l’identità digitale (intesa come la disponibilità di un’identità digitale unica assegnata ai cittadini dalle amministrazioni); la protezione dei dati personali; l’accesso e l’inclusione digitale; la formazione per l’acquisizione delle competenze digitali; l’informazione e l’utilizzo dei contenuti digitali pubblici; la partecipazione dei cittadini al processo decisionale politico; la fruizione quotidiana dei benefici delle tecnologie digitali. Tra i doveri si individuano invece il rispetto delle regole del web e la messa in condivisione dei propri contenuti digitali.