CHASSEY, Civiltà di
Aspetto culturale con caratteri omogenei, delineatosi in alcune regioni della Francia tra la fine del III e il principio del II millenino a. C. La denominazione deriva dalla località di Camp de Chassey (Saône-et-Loire) che tuttavia, nei confronti dell'estensione prevalentemente meridionale della Civiltà di Ch., rappresenta un centro quasi isolato. I giacimenti più importanti si trovano nel Gard (Les Baumes Latrone, St. Joseph), nei dintorni di Tolone (Bord de l'Eau, Stalagmite) e nell'Hérault (La Madeleine).
La Civiltà di Ch., pur presentando una propria fisionomia, specialmente nella decorazione vascolare, può essere considerata un aspetto di un più vasto gruppo di civiltà preistoriche affini per il contenuto economico-culturale, comprendente la civiltà elvetica di Cortaillod (v.) e quella ligure-lombarda di Lagozza (v.). Gli insediamenti in caverne ed in villaggi all'aperto, a preferenza in prossimità dell'acqua, testimoniano, attraverso i resti archeologici, un'attività agricola generalmente integrata dalla pesca. Gli strumenti (coltelli, grattatoi, punte, cuspidi) sono ricavati da lamelle di selce, mentre è abbastanza praticata la lavorazione dell'osso e del corno. Limitata è la varietà degli ornamenti (collane di conchiglie e denti perforati, pendagli di corno segmentato). La ceramica, alquanto fine, è carattenzzata da fogge a fondo tondeggiante (olle, ciotole emisferiche, scodelle, tazze carenate), da sostegni anulari e dalla mancanza di anse a sviluppo plastico; appaiono invece protuberanze forate o multiforate (una varietà è l'ansa "a flauto di Pan" dello chasséen recente), adatte per il passaggio di funicelle di sospensione. La decorazione, ove praticata, è finemente incisa a linee sottili sulla patina lucida, sviluppando motivi retùlinei geometrici sobriamente disposti (fasce a zig-zag, triangoli, scacchiere, riempiti con minuto reticolo).
Bibl.: J. Arnal-C. Benazet, Contribution à l'étude de la poterie néolithique, in Bull. Soc. Préh. Franç., 1951, pp. 551; M. Louis, Les Baumes Latrone, in Cah. Lig. de Préh. et d'Arch., II, 1953; J. Arnal, La structure du néolithique français d'après les récents stratigraphies, in Zephyrus, IV, 1953; G. Bailloud-P. Mieg de Boofzheim, Les civilisations néolitiques de la France, Parigi 1955, p. 97.