USATOVO, Civiltà di
Orizzonte culturale della prima metà del II millennio a. C., che prende nome dallo stanziamento di U. presso Odessa e dalle annesse necropoli. Si tratta di una società socialmente stratificata, dominata da un'aristocrazia di pastori-guerrieri. Oltre all'allevamento, come rivelato dai numerosissimi resti di pecore, buoi e cavalli provenienti dal villaggio, la generalità degli abitatori pare fosse dedita alla coltivazione, alla caccia ed anche alla pesca.
L'aspetto più appariscente della cultura è dato dagli imponenti tumuli funerari (kurgan) di oltre 30 m di diametro. I capi defunti erano disposti generalmente su un fianco o in posizione contratta in una fossa contornata da lastre o su un pavimento in pietra al centro del monumento. In questa struttura interna si hanno casi di sepolture doppie, mentre lungo i fianchi del tumulo si rinvengono tombe accessorie (servi sacrificati?) e fosse con ossa animali, a volte con figurine femminili stilizzate. Su alcune lastre di calcare che attorniavano le sepolture (tombe n. 3 e n. 11) erano incise figure di un uomo e di animali (cervo, cavallo, cane). Il resto della popolazione veniva inumato in semplici fosse che contenevano un singolo scheletro con le ginocchia ripiegate sul petto ed erano ricoperte da pietre piatte. Sia dalle tombe che dal villaggio proviene abbondante materiale: i vasi e le coppe riproducono tradizionali forme della cultura di Tripolje (v.). Presenti anche vasi lisci ed altri con impressione a cordicella (v.). Il metallo (rame, antimonio), arrivava per via marittima, ma la lavorazione avveniva in queste regioni delle steppe. L'arma più caratteristica è un pugnale di foggia triangolare con accenno di codolo, provvisto di chiodetti e costolatura su una sola faccia. Povera l'industria litica. Tra gli oggetti ornamentali anelli spiraliformi di argento o rame, grani di osso o rame, collane di denti forati. Vi è anche l'ambra, presumibilmente di provenienza baltica. Il complesso di U. che è in relazione con quello di Gorodsk ed altri siti di abitazioni e necropoli a tumuli in Ucraina occidentale, può essere considerato una variazione della cultura dei kurgan (analoghi riti sepolcrali con erezione di tumuli ed anelli di pietra, lastre incise, vasi lisci o decorati a cordicella, differenziazione sociale comprovata dalle sepolture e dai corredi) che si è imposta su un sostrato della cultura di Tripolje.
Bibl.: V. Selinov-E. F. Lagodovskaia, Raskopki Odesskogo istoriko-arkheologichskogo muzeia pod v 1936 g. Usatovskaia Kultura, in Sovetskaia Arkheologija, V, 1940, p. 239 ss.; T. S. Passek, Periodisatsiia tripolskikh poselenii (Periodisation of Tripolye sites), in Materialyi i Issledovaniia po Arkehologii S. S. S. R., X, 1949, p. 245 ss.; T. Sulimirski, The Problem of the Tripolye Culture, in Proceedings of the Prehistoric Society, 1950, p. 42 ss.; O. F. Lagodovskaia, Pamiat΄ki usativskogo tips (Finds of the Usatovo type), in Arkheologjia, VIII, 1953, p. 95 ss.; M. Gimbutas, The Prehistory of Eastern Europe, Cambridge (Mass.) 1956, p. 108 ss.; V. G. Childe, The Dawn of European Civilisation, Londra 157, p. 144 ss.; A. Mongait, Archaeology in the USSR, Mosca 1959, p. 113 ss. (trad. ital.: Civiltà scomparse, Roma 1964).