Denis, Claire
Denis, Claire. – Regista francese (n. Parigi 1948 ). Rivelatasi negli anni Ottanta del 20° sec. come personalità di spicco del cinema francese post-Nouvelle vague, ha raccontato il mondo contemporaneo dell’integrazione interetnica, la condizione femminile, le relazioni amorose e familiari. Dopo il 2000 i suoi film hanno indagato anche i lati più oscuri della psiche umana e delle pulsioni sessuali. Con Trouble every day (2001; Cannibal love-Mangiata viva) ha girato una storia estrema di cannibalismo sessuale, scatenato da un esperimento scientifico, che si fa metafora del rapporto di coppia e riflette sulla responsabilità etica della scienza e delle ricerche sul cervello umano. Vendredi soir (2003), dal romanzo di E. Bernheilm, è un’indagine nella psiche femminile durante l’attrazione fatale tra due sconosciuti. Anche la costruzione di L’intrus (2004), ispirato al libro del filosofo francese J.L. Nancy, è un labirintico percorso tra immaginazione e realtà, passato e presente che rende misteriose e indecifrabili le relazioni familiari di un uomo che compie un propria ricerca interiore e filosofica, ma anche un viaggio in mondi esotici e lande sconfinate. D. ha dedicato al filosofo un piccolo ritratto filmato, Vers Nancy (2002), episodio del film collettivo Ten minutes older-The cello, così come nel 2005 ha dedicato un sensibile omaggio alla coreografa Mathilde Monnier in Vers Mathilde. In 35 rhums (2008) scandisce con un implacabile ritmo musicale e nella geometria degli spazi urbani il rapporto difficile e insieme tenero tra un padre e una figlia, lui autista di metropolitana, lei studentessa di antropologia. Con White material (2009) ritorna agli scenari africani dei suoi primi film raccontando le ossessioni di una donna che, di fronte all’insorgere di una guerra civile e tribale, perde il proprio equilibrio esistenziale e offrendo all’attrice I. Huppert l’occasione per una notevole interpretazione.