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In chimica, sistema formato dalla occlusione di atomi o piccole molecole (gas nobili, anidride solforosa, anidride carbonica, idracidi, metanolo ecc.) nelle cavità interstiziali presenti nei reticoli cristallini di composti ospitanti che possono essere organici (idrochinone, urea ecc.) o inorganici (zeoliti cristalline, acqua). Alcuni c. (per es., quelli dell’urea e dell’amilosio) presentano caratteristiche cavità ‘a tunnel’ che ospitano lunghe molecole non ramificate (idrocarburi, acidi grassi ecc.). I c. si ottengono generalmente facendo cristallizzare il composto ospitante sotto pressione in presenza delle molecole ospiti allo stato liquido o di vapore; i legami che si stabiliscono tra le molecole sono di tipo idrogeno. Molti c. (per es., il sistema argo-idrochinone) sono stabili a temperatura ambiente; il rapporto di combinazione tra ospitante e ospite, che dipende dalla struttura delle cavità e dalla natura delle molecole ospiti, non è stechiometrico ma può variare in un intervallo ristretto: per l’idrochinone il valore è uguale o poco inferiore a 3. I c. sono utilizzati per particolari separazioni: per es., per separare l’argo dal neo (che non forma c.) utilizzando l’idrochinone, o gli idrocarburi lineari da quelli ramificati tramite l’urea, oppure come stacci molecolari nel caso delle zeoliti.

Vedi anche
idrochinone Fenolo bivalente, C6H4(OH)2, contenente i due ossidrili in posizione para (gli isomeri orto- e meta- prendono il nome rispettivamente di pirocatechina e resorcina); in natura si trova come glicoside (arbutina) in numerose piante. Sostanza solida, di colore bianco, esiste in tre modificazioni cristalline ... urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico. 1. Caratteri generali L’urea rappresenta una delle forme a bassa tossicità in cui gli organismi viventi eliminano l’ammoniaca (anche sotto forma di ioni ammonio NH+4) derivante ... legami intramolecolari Legami tra gli atomi di una stessa molecola. In particolare, con questa locuzione si indicano i legami di tipo debole (per es., legami idrogeno) che si instaurano tra atomi, anche molto distanti tra loro, di una macromolecola, contribuendo alla formazione della loro struttura quaternaria. cristallo chimica Porzione di materia allo stato solido, chimicamente e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica ( stato cristallino). In essa le molecole, gli atomi o gli ioni sono disposti in modo regolare secondo una struttura tridimensionale caratteristica del materiale. Le proprietà delle sostanze cristalline ...
Categorie
  • CHIMICA GENERALE in Chimica
Tag
  • RETICOLI CRISTALLINI
  • ANIDRIDE SOLFOROSA
  • ANIDRIDE CARBONICA
  • IDROCHINONE
  • IDROCARBURI
Altri risultati per clatrato
  • clatrato
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    clatrato [Der. del lat. clatratus "chiuso con inferriata"] [CHF] Tipo di composto chimico di inclusione, derivante dall'imprigionamento di molecole entro strutture cristalline a gabbia, formate da molecole di altro tipo: per es., v. cristalli molecolari: II 38 d.
Vocabolario
clatrato
clatrato agg. e s. m. [dal lat. clathratus, part. pass. di clathrare «chiudere con inferriata»]. – 1. agg. In botanica, tubo c., sinon. di tubo cribroso e in senso stretto di cellula cribrosa. 2. s. m. In chimica, tipo di composto di inclusione...
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