Umanista e pedagogista francese (Nîmes 1491 - Ginevra 1561). Direttore dalla fondazione (1540) del Collegio e università delle arti di Nîmes, ne espose nel discorso inaugurale, pubblicato lo stesso anno, il programma (De Collegio et universitate Nemausensi), dando così inizio a una delle prime esperienze di ciò che oggi vien detto insegnamento secondario o medio. Esonerato dalla direzione del collegio per la sua incapacità organizzativa, vi rimase come professore; riassunse la direzione nel 1547 ma dovette ben presto lasciarla definitivamente per un'accusa d'eresia dovuta alla sua fede calvinista; lasciò allora Nîmes (1551) stabilendosi a Ginevra, nella cui accademia fu nominato professore di filosofia nel 1560. Tra i suoi scritti: De officio et munere eorum qui erudiendam iuventutem suscipiunt (1544); De la dignité de mariage et de l'honneste conversation des gens doctes et lettrez, naguères doctement composé en langue latine par maistre Claude B., et depuis traduict en langue francoyse par maistre Guy de la Garde (1548).