Chabrol, Claude
Chabrol, Claude. – Regista e critico cinematografico francese (Parigi 1930 - ivi 2010). Sin da giovane si dedicò al cinema scrivendo articoli per la rivista Cahiers du cinema, per poi passare dietro alla macchina da presa. Esponente della Nouvelle vague, esplorando e indagando con il suo sguardo tagliente e critico le sfaccettature della psiche umana seppe ritrarre i vizi privati della borghesia soprattutto di provincia. Esordì nel 1957 con Le beau Serge, ma fu a partire dalla fine degli anni Sessanta che, utilizzando il noir, genere a lui congeniale, e il thriller con citazioni hitchcockiane, riuscì imporsi sul mercato con Les biches (1968; Les biches - Le cerbiatte), La femme infidèle (1968; Stéphane, una moglie infedele), Le boucher (1970; Il tagliagole), La décade prodigieuse (1971; Dieci incredibili giorni). Terminato il sodalizio con Stéphane Audran, scoprì la sua nuova musa in Isabelle Huppert con cui girò Une affaire de femmes (1988), Madame Bovary (1991) e Betty (1992), La cérémonie (1995; Il buio nella mente), Merci pour le chocolat (2000). Regista prolifico, con finezza e lucidità analizzò gli effetti del potere sull’animo umano con La fleur du mal (2003), La demoiselle d'honneur (2004), L'ivresse du pouvoir (2006), La fille coupée en deux (2007, L’innocenza del peccato) e nel 2009 girò il dramma esistenziale Bellamy.