Grammatico (Meximieu, Ain, 1595 - Parigi 1650), figlio di A. Favre. Si trasferì dalla Savoia a Parigi, dove acquistò fama come grammatico, e fu tra i primi membri dell'Académie française. L'unica sua opera, Remarques sur la langue française (1647), è la prima codificazione della lingua francese. V. muove dall'uso vivo ed è nemico di ogni arcaismo, si preoccupa soprattutto dell'uniformità nella pronuncia e nel vocabolario, per stabilire il cui uso si avvale dell'opera dei maggiori scrittori dell'epoca.