Ecclesiastico, storico e giurista (Parigi 1640 - ivi 1723). Avvocato al parlamento di Parigi (dal 1658), ordinato prete prima del 1672, fu nominato, grazie alla protezione di Bossuet, sottoprecettore dei principi di Conti, poi (1680) precettore del conte di Vermandois, e infine, per opera di Fénelon, sottoprecettore dei figli del Gran Delfino. Fu membro dell'Académie française (1696) e confessore di Luigi XV (1716-22). Tra le opere, notevoli l'Histoire du droit français (1674), il Catéchisme historique (1679; all'Indice, 1728); l'Institution au droit ecclésiastique (1687; all'Indice, 1693) e soprattutto l'Histoire ecclésiastique (fino al 1414; 20 voll., 1691-1720; nuova ed. 1836, con la continuaz., fino allora inedita, del F. stesso, fino al 1517), ammirevole per larghezza d'informazioni e di documentazione e per lo sforzo d'imparzialità, pur nell'ambito delle tendenze gallicane difese dal F. in un Discours del 1690 (pubbl. postumo, 1724, con note di L. Débonnaire; all'Indice dal 1725).