FOURNIER l'Héritier, Claude
Nato a Auzon (Alta Loira) il 21 dicembre 1745, morto a Parigi il 27 luglio 1825. Figlio di un impiegato, si dedicò al commercio e recatosi in America (di qui il suo soprannome di Americano) vi fece una discreta fortuna. Successive non liete vicende lo costrinsero a tornare in Francia (1785), ove aderì alle idee di riforme prima, all'azione rivoluzionaria poi.
Fu tra gli organizzatori dell'assalto alla Bastiglia, delle giornate del 5-6 ottobre 1789, del tumulto del 17 luglio 1791 al Campo di Marte, delle invasioni delle Tuileries del 20 giugno e del 10 agosto 1792. Rivoluzionario ardente e membro della Legislativa, ebbe trista parte nei massacri di settembre, ma si guastò con i varî governi sorti dalla Rivoluzione, che videro in lui un elemento pericoloso, un professionista dell'insurrezione. Denunciato dal Marat, più tardi arrestato per aver tentato di entrare a forza nel club dei Cordeliers, donde era stato cacciato, fu di nuovo in prigione nel 1794 e nel 1795. Durante il Consolato fu deportato alla Guiana dopo l'attentato della macchina infernale. Evaso, riuscì a tornare in Francia nel 1809. Due anni dopo fu imprigionato (e restò in carcere fino al 1814) per avere inscenato a Auxerre una sommossa contro la tassa dei diritti riuniti. Con la Restaurazione l'antico rivoluzionario si convertì alla monarchia, senza per questo poter migliorare le proprie condizioni. Finì povero e dimenticato, lasciando dei Mémoires secrets, che furono pubblicati da F.-A. Aulard (Parigi 1890).