TROUVÈ, Claude-Joseph
Nato nel 1768; morto a Parigi nel 1850. Poeta mediocre e redattore del Moniteur, il 2 novembre 1795, per la protezione del compatriota La Révellière, fu nominato segretario generale del Direttorio francese; ma 4 giorni dopo, per gl'intrighi di Barras, che gli rimproverava la troppa giovane età, era costretto a dimettersi. Segretario dell'ambasciata francese a Napoli, poi incaricato d'affari nell'attesa del ministro Garat (6 novembre 1797), il 24 gennaio dell'anno seguente venne destinato ambasciatore nella Cisalpina, ma non raggiunse la sede che nel mese di giugno. Incaricato dal Direttorio francese di elaborare, d'accordo col Faipoult, riorganizzatore delle finanze cisalpine, e col David, segretario d'ambasciata, una nuova costituzione sulle basi di quella imposta a Roma e nella Repubblica Batava, il T., repubblicano onesto e sincero, ma inesperto e poco pratico del paese e degli uomini, scontentò i patrioti cisalpini, che lo assalirono con violenti articoli, e finì per mettersi in urto con il generale Brune, comandante in capo l'Armata d'Italia, che fece il possibile per impedire l'applicazione della riforma. La nuova costituzione, imposta con la forza, il 31 agosto 1798, suscitò una reazione violentissima in tutta la Cisalpina. Il Direttorio spaventato, ordinò al Brune di modificare la nuova costituzione prima di farla approvare dalle assemblee primarie e nominò il T. ministro plenipotenziario presso il duca del Württenberg (2 settembre 1798), sede che non raggiunse per l'abolizione di quella legazione: al suo posto a Milano fu nominato il Fouché. Ritornato in Francia, fu prefetto dell'Aube e barone di Napoleone. Ebbe cariche anche sotto la Restaurazione.
Bibl.: La Révellière, Mémoires, III; A. Debidour, Les actes du Directoire exécutif, I; R. Guyot, Le Directoire et la paix de l'Europe, Parigi 1911; C.Montalcini, Le assemblee cisalpine, I, Bologna 1917; G. Dufour, Les opinions du baron Trouvé, in Mém. Soc. Angers, IV, 1929.