LEDOUX, Claude Nicolas
Architetto, nato a Dormans (Marna) nel 1736, morto a Parigi il 20 novembre 1806. Allievo di J.-Fr. Blondel, costruì molte case a Besançon e a Parigi, fra cui le più note erano l'"hôtel" della Guimard e a Louvenciennes il padiglione della signora Du Barry. Ispettore generale delle saline (1771), membro dell'Accademia d'architettura e architetto del re (1773), iniziò nel 1774, malgrado l'opposizione dei ministri e con l'appoggio del re Luigi XV, la costruzione della città di Chaux (Franca Contea), presso le miniere di sale di Salins (Giura), ispirandosi in parte all'architettura dei templi di Pesto e distinguendosi per la notevole varietà dei progetti (pianta ellittica della città, piante quadrate e circolari di molti edifici e case; costruzioni poderose con padiglioni negli angoli). Delle porte della nuova cinta di Parigi da lui costruita (1782) ne rimangono ancora quattro di forme assai varie. Ha scritto un libro verboso e poco chiaro in difesa della sua estetica (L'architecture considerée sous le rapport de l'art, des mieurs et de la législation, Parigi 1804).
Bibl.: E. Kaufmann, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXII, Lipsia 1928 (con bibl.). Vedi inoltre: E. de Ganay, La salle de spectacle de l'architecte L. à Besançon, in Revue de l'art anc. et mod., LII (1927), pp. 3-21.