Critica cinematografica italiana (Napoli 1923 - Roma 2010). Figlia dell’antifascista M. Vinciguerra, è cresciuta in un ambiente intellettualmente ricco e stimolante (B. Croce era un amico di famiglia). Per anni ha scritto di cinema per Il Giornale, per poi passare a Raidue e incontrare il favore del grande pubblico con la sua irriverente critica di programmi e personaggi televisivi. Ospite fissa di Mattina in famiglia, V. era apprezzata per la schiettezza e la simpatia che la distinguevano.