clavo
. Dal latino clavus, " chiodo "; ricorre al plurale, in rima, in Pd XXXII 129, ricordato come uno degli strumenti della crocifissione di Cristo: la bella sposa [la Chiesa] / che s'acquistò con la lancia e coi clavi. Nell'edizione del '21 si leggeva chiavi: v. Petrocchi, Introduzione 440.