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CLEISTOGAMIA

di Carlo Avetta - Enciclopedia Italiana (1931)
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CLEISTOGAMIA (dal gr. κλειστός "chiuso" e γάμος "nozze")

Carlo Avetta

Così si chiama la presenza in certe piante di fiori cleistogami ossia chiusi, i quali, anziché aprirsi come gli ordinarî fiori detti casmogami (v. casmogamia) per richiamare l'attenzione dei pronubi, rimangono permanentemente allo stato di bottoni fiorali, sicché in essi, che sono ermafroditi, l'impollinazione e la conseguente fecondazione è forzatamente diretta od autogama. I fiori cleistogami sono piccoli, mancano naturalmente di colori, di odori, di nettare, i loro petali sono rudimentali o del tutto abortiti, gli stami e pistilli ridotti di numero e di dimensioni e i loro sacchi pollinici, poveri di polline, non deiscono cosicché i budelli pollinici crescono attraverso la parete dell'antera chiusa per raggiungere lo stigma (fiori cleistanteri). Ciò nonostante essi sono fecondi e producono frutti e semi ben conformati, spesso in quantità maggiore che non i fiori casmogami della stessa pianta. Raramente la pianta ha soli fiori cleistogami (Polycarpon tetraphyllum); per lo più li produce in compagnia dei fiori casmogami, o prima (Ononis), o dopo (Viola, Oxalis), o concomitantemente ad essi (Acanthus) e il loro sviluppo dipende dalle condizioni dell'ambiente, precipuamente da insufficienza di nutrizione e di luce. La cleistogamia s'incontra con particolare frequenza in determinati generi delle piante Dicotiledoni (Ononis, Vicia, Lathyrus, Glycine, Acanthus, Viola, Oxalis, Lamium ecc.) e più raramente nelle Monocotiledoni (Iuncus, Hordeum). Non bisogna confondere coi veri fiori cleistogami quelli di certe piante che, in particolari condizioni di ambiente ostacolanti l'antesi, rimangono chiusi. Tali sono in alcune piante acquatiche (Ranunculus aquatilis, Alisma, Menyanthes) i fiori sommersi che per proteggere le parti interne dal contatto dell'acqua rimangono chiusi, mentre i fiori che si sviluppano sui germogli emersi di queste stesse piante si aprono normalmente.

Vedi anche
antesi In botanica, sinonimo di fioritura, cioè lo stato della pianta con i fiori aperti, e il relativo stato del fiore. Periodo di a. Il tempo durante il quale una specie è in fiore in una data località; esso varia in lunghezza a seconda della specie o varietà. È breve negli olmi, nelle querce ecc., ed è molto ... petalo Ciascuna delle foglie metamorfosate costituenti la corolla dei fiori. È detta petalodia (o petalizzazione) l’anomalia per la quale foglie, brattee o più spesso sepali o stami sono trasformati in petali; si nota particolarmente in varie piante coltivate. Si dice petaloide (o petaloideo) di sepali, perianzi ... Monocotiledoni Classe di piante Angiosperme il cui monofiletismo è chiaramente sostenuto sia dall’analisi delle sequenze di DNA, condotta negli anni 1990, sia dalla morfologia. Le M. sono considerate monofiletiche sulla base delle nervature parallele delle foglie, dell’embrione dotato di un solo cotiledone, della disposizione ... pianta Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari molto complessi. Secondo particolari caratteristiche si distinguono: p. annue e perenni; p. erbacee ...
Tag
  • IMPOLLINAZIONE
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  • BUDELLI
Vocabolario
cleistogamìa
cleistogamia cleistogamìa s. f. [comp. di cleisto- e -gamia]. – In botanica, il fenomeno che caratterizza i fiori cleistogami.
cleistògamo
cleistogamo cleistògamo agg. [comp. di cleisto- e -gamo]. – In botanica, detto di fiore caratterizzato da autogamia per il mancato schiudersi del perianzio che impedisce il trasporto del polline.
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