Poeta tedesco (Ehrenbreitstein s. Reno 1778 - Aschaffenburg 1842). Di padre italiano e di madre tedesca, studiò a Halle e a Jena, dove strinse amicizia con i romantici L. Tieck e F. Schlegel. In questo periodo pubblicò una commedia satirica (Gustav Wasa, 1800) e un romanzo (Godwi, 2 voll., 1801-1802) che già rivela il suo talento lirico. Dopo un tempestoso amore per Sophie Mereau (che, da lui sposata nel 1803, morì nel 1806) iniziò la Chronika eines fahrenden Schülers (1802) e un poema, le Romanzen vom Rosenkranz (1810), che rimase frammentario. Insieme con l'amico e cognato A. von Arnim partecipò alla polemica letteraria romantica, e pubblicò la celebre raccolta di canti popolari Des Knaben Wunderhorn (1806-08). Nella sua folta produzione fiabesca, di qualità ineguale e talora contaminata con fonti diverse (tra cui il Basile), spiccano Die Geschichte vom braven Kasperl und vom schönen Annerl (1817); Gockel, Hinkel und Gackeleia (1838); delizioso e tragico, qui, il poetico motivo della Loreley, da lui inventato e da altri ripreso. Ritiratosi in una sua proprietà in Boemia, scrisse ancora il dramma Die Gründung Prags; convertitosi al cattolicesimo, visse dal 1818 al 1824 presso la monaca veggente Katharina Emmerich, celebrando la Passione di Cristo e la vita di Maria (Das bittere Leiden unseres Herrn Jesu Christi, 1833).