CLEOBULO (Κλεόβουλος)
Uno dei sette savî della tradizione greca, nativo di Rodi. Fu famoso per poesie, motti ed indovinelli.
C. non è raffigurato nelle serie più antiche dei ritratti dei sette sapienti. Egli appare invece fra i savi effigiati nel tardo mosaico di Colonia databile alla fine del II sec. d. C.
Il ritratto di C. lo rappresenta come un giovane sbarbato con capelli neri e occhi grandi. Un mantello ricopre le spalle lasciando nudo il largo petto. Pur trattandosi, naturalmente, di una rappresentazione ideale, questi caratteri distinguono la figura di C. dal tipo generico del filosofo a cui invece si ispirano gli altri ritratti dello stesso mosaico.
Un'erma del Vaticano ed una tarda statuetta proveniente da Villa Doria, entrambe disgraziatamente mancanti della testa, recano iscritto il nome di Cleobulo.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Griechische Ikonographie, i, Monaco 1901, p. 52, fig. 9; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, pp. 155, 195.