ODETS, Clifford
Scrittore drammatico americano, nato a Philadelphia, Pa., il 18 luglio 1906. Interruppe gli studî per fare l'attore; nel 1930 entrò a far parte del Group Theatre, organismo teatrale costituito su base collettivistica, che ha rappresentato la maggior parte delle sue opere.
Awake and sing, scritto nel 1933, rappresentato nel 1935, affronta il problema d'un tono di voluta dissonanza e della sospensione e continuità ottenute anche in un'opera senza intreccio. Meno bene riuscì nello stesso intento con Paradise lost, 1935, che, come il precedente, è uno studio sulla futilità delle classi medie americane, viste da una posizione ideologica decisamente di sinistra e anticapitalistica. Tale posizione ha reso un po' troppo acuta e stridula la voce dello scrittore in Waiting for Lefty, 1935, dramma incorniciato nel tradunionismo e in Till the day I die, dramma antinazista a base di orrori. Questa critica del capitalismo, nell'insieme di tono un po' acido, si attenua in Golden boy, 1937, e in Rocketto the moon, 1938, in cui lo scrittore lascia, almeno momentaneamente, i problemi economici e dà due opere di carattere naturalistico, di cui la prima è forse finora, sotto il riguardo puramente drammatico, la sua migliore. L'O. è tra i migliori ingegni del teatro contemporaneo negli Stati Uniti. Altre opere: I can't sleep, 1936; Silent partner, 1939, non rappresentata; Night music, 1940; Clash by night, 1941; Jakobowsky and the Colonel, 1943 (adattamento da F. Werfel). Scenarî: The General died at dawn, 1936; Gettysburg, 1938 (non rappresentato); Humoresque, 1942; None but the lonely heart, 1943, Deadline at dawn, 1944.
Bibl.: R.B. Mantle, Contemporary American playwrights, New York 1938; J. McCarten, Revolution's number one boy, in New Yorker, 22 gennaio 1938; E. J. R. Isaacs, C. O., in Theatre Arts Monthly, aprile 1939, pp. 257.64.