clippino
s. m. Breve video, diffuso soprattutto attraverso la rete telematica e in modo particolare tra gli appassionati del cantante Vasco Rossi.
• Sembra che non ci sia scampo, in queste settimane di agosto, al tormentone Vasco Rossi. (E lo dico da estimatrice). Il mistero del ricovero, la carriera finita, la depressione, il tumore, il singolo lanciato in internet, l’attacco a Ligabue, il corpo appesantito, l’elenco dei farmaci che assume, l’attesa della Scala a settembre, il video in tv sul parco del Delta del Po, i clippini «contro» e quelli sui fan osannanti, gli sfoghi di mezzanotte su Facebook, i proclami altalenanti sulla droga, e però le interviste sul Corriere della Sera e su Repubblica...: flash di vita da star, flash della vita di uno che la star la sa fare, fino in fondo (perché forse lo è), mutando in successo anche la malattia. (Anna Maria Lorusso, Unità, 18 agosto 2011, p. 42, Culture) • In un contemporaneo che pare strategicamente voluto, alla Mostra del Cinema di Venezia, il 5 settembre, il docu-film «Questa storia qua» di Sibylle Righetti e Alessandro Paris srotola fotogrammi di vita vera che celebrano il mito. Ora si tratta di verificare se di ricaduta si tratta o se l’appuntamento con i camici bianchi era fissato da tempo. Ci tocca ingannare il tempo in attesa del clippino del komandante. (Gian Paolo Polesini, Messaggero Veneto, 15 settembre 2012, p. 51, Cultura-Spettacolo) • Un batterio che non lo mollava. Mesi di cure in ospedale, i clippini e i post spericolati su Facebook, la depressione, un tentato ritorno l’estate scorsa con un concerto in Puglia e un’altra brutta ricaduta, due o tre giorni senza conoscenza, lo streptococco che gli attacca una valvola del cuore. «Sono un uomo nuovo. Vivo sano e lucido fino alla fine di giugno. Dopo si vedrà», raccontava [Vasco Rossi] alle prove del tour. (Andrea Laffranchi, Corriere della sera, 10 giugno 2013, p. 33, Spettacoli).
- Derivato dal s. m. inv. clip con l’aggiunta del suffisso -ino1.