(gr. Κλυτία o Κλυτίη) Nella mitologia greca, ninfa amata da Febo (il Sole), che l’abbandonò per Leucotoe. C. denunciò allora l’amore al padre di Leucotoe, che mise a morte la figlia. Ma il Sole non tornò più da C., che si consumò guardandolo immobile, finché fu trasformata in eliotropio.
Ninfa che, amata e poi abbandonata dal Sole, si consumò d'amore per lui, continuando a guardarlo fissamente finché fu trasformata in girasole. D. vi allude in Rime dubbie VIII 9-10 quella ch'a veder lo sol si gira, / e 'l non mutato amor mutata serba.
clizia
clìzia s. f. [dal nome della ninfa Clizia che, secondo il racconto di Ovidio, dopo essere stata abbandonata da Febo (il Sole), si consumò d’amore guardandolo, finché fu trasformata in eliotropio]. – Nome con cui è talvolta chiamata...
contenzione1
contenzióne1 s. f. [dal lat. contentio -onis, der. di contendĕre «contendere»], ant. o letter. – 1. Il contendere; disputa, contrasto: tu sai la c. che è tra me e mogliema circa al dare marito a Clizia (Machiavelli). 2. C....