CLOROMA (dal gr. χλωρός "verde")
Tumore caratterizzato dal colore verdastro della superficie di taglio, a tonalità variabile dal verde erba al verde grigio. Per la presenza di particolari pigmenti, che gli conferiscono tale aspetto, è da alcuni compreso fra i sarcomi melanotici; mentre per la minuta struttura e l'istogenesi, specie in talune sedi, viene da altri considerato un linfosarcoma, costituito da piccole cellule rotonde, disposte entro uno stroma a fine reticolo. Esso sorge di solito dallo scheletro, più dal periostio che dal midollo, con maggiore frequenza per le ossa del cranio e della faccia, per le vertebre, le costole, lo sterno; si presenta a nodi spesso bene delimitati, può comparire a tipo multiplo, e dare metastasi. Vista l'esistenza di casi a inizio da tessuto od organi linfoidi, Sternberg distingue il cloroma in linfoide e mieloide; altri lo riporta a una forma maligna di leucemia. Il pigmento, prima ritenuto un lipocromo, è oggi attribuito a origine metabolica; secondo l'Ernst contiene ferro, analogamente a quello della pseudomelanosi.