Cnaipic
s. m. inv. Sigla di Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche.
• Il più recente vanto della struttura è il Cnaipic (Centro anticrimini informatici per la protezione di infrastrutture critiche), inaugurato da poco e molto lodato dal Viminale. Protegge dai reati tutte le reti che erogano servizi essenziali, dalla luce ai treni. Si lavora 24 ore su 24, 7 giorni su 7, personale specializzato guidato dal vice questore aggiunto Tommaso Palombo. Computer, schermi, fili, altoparlanti, telecamere. (Alessandra Retico, Repubblica, 5 agosto 2009, p. 31, Cronaca) • Gli agenti del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic) della Polizia hanno arrestato quattro hacker, tutti italiani, ed eseguito decine di perquisizioni in tutta Italia. Secondo gli inquirenti gli arrestati, insieme agli indagati a piede libero ‒ sei in tutto compresi i due minori ‒ sarebbero responsabili di vari attacchi informatici ad alto livello tra i quali alcuni nei confronti dei siti ufficiali, rispettivamente, del governo, del Vaticano, della polizia, del ministero della Difesa, dei carabinieri, del corpo delle capitanerie di porto-guardia costiera, del comune di Torino, del sindacato autonomo della polizia penitenziaria e finanche della Banca d’Italia. (Angela Camuso, Unità, 18 maggio 2013, p. 13, Italia) • In Procura si sottolinea come la scelta di affidarsi al «Cnaipic» sia stata dettata proprio dalla necessità di far gestire una vicenda tanto delicata a una struttura che di fatto rappresenta la «cerniera» tra forze dell’ordine e servizi segreti. (Fiorenza Sarzanini, Corriere della sera, 12 gennaio 2017, p. 1, Prima pagina).