coda
Parte estrema a destra (c. destra) o a sinistra (c. sinistra) di una distribuzione di probabilità. Assume notevole importanza in tutti i problemi nei quali sia fondamentale avere informazioni il più possibile dettagliate su quanto succede appunto nella c., ovvero quando si sia interessati a probabilizzare con precisione eventi di frequenza (o probabilità) molto bassa ma con forte impatto sull’andamento di una impresa o di una istituzione finanziaria.
Le distribuzioni con c. grossa sono, intuitivamente, quelle caratterizzate da una larga curtosi (➔) o, più precisamente, quelle con insieme di determinazioni non limitato e la cui densità, al divergere di x, tende a 0 troppo lentamente. Ciò comporta, per la distribuzione, momenti di ordine n non finiti, almeno per n sufficientemente grande.
Il valore a rischio della coda (➔), in inglese tail conditional value at risk, è il valore atteso della perdita, condizionatamente al verificarsi di una perdita superiore al valore a rischio. Vuole dare risposta alla domanda: nell’ipotesi che si verfichi una perdita grave, cioè superiore a una soglia pari al valore a rischio, qual è il valore atteso della perdita?
La teoria delle c. è un settore del calcolo delle probabilità e della ricerca operativa, che si occupa delle problematiche insorgenti in situazioni in cui si creano file di attesa (per es., alle casse di una biglietteria, di un supermercato o di uno sportello bancario, alle pompe di distributori di benzina o al check-in aeroportuale, e così via).