Etere metilico della morfina, detta anche metilmorfina, con formula C18H21NO3. È un alcaloide basico contenuto nell’oppio in quantità inferiore all’1% e che si ottiene durante l’estrazione della morfina o si prepara sinteticamente da essa.
Cristalli incolori, inodori, amari, poco solubili in acqua fredda, ma solubili in alcol, etere ecc. Dalla c. derivano sali (cloridrato, fosfato, bromuro, solfato ecc.) facilmente solubili in acqua e usati in medicina più largamente della base libera come tossifugo in quanto deprimono il centro bulbare della tosse, rispettando quello respiratorio. Alle dosi terapeutiche (0,1-0,2 g) la c. è praticamente priva dell’azione analgesica e stupefacente della morfina e dà soltanto trascurabili fenomeni di assuefazione.