codeina
Etere metilico della morfina; è un alcaloide basico contenuto nell’oppio in quantità inferiore all’1% e che si ottiene durante l’estrazione della morfina o si prepara sinteticamente da essa. Cristalli incolori, inodori, amari, poco solubili in acqua fredda, ma solubili in alcol, etere, ecc. Dalla c. derivano sali (cloridrato, fosfato, bromuro, solfato, ecc.) facilmente solubili in acqua e usati in medicina più largamente della base libera come tossifugo, in quanto deprimono il centro bulbare della tosse, rispettando quello respiratorio. Alle dosi terapeutiche (0,1÷0,2 g) la c. è praticamente priva dell’azione analgesica e stupefacente della morfina e dà soltanto trascurabili fenomeni di assuefazione.