coefficiente
coefficiènte [Comp. di co- e efficiente "causa che opera insieme con altre"] [LSF] Grandezza, adimensionata oppure dimensionata, costante oppure variabile e dipendente da altre grandezze, che, operando matematicamente in un modo o nell'altro su una certa grandezza A, consente d'ottenere il valore di un'altra grandezza B (è la maggior parte dei casi), oppure che venga associata, secondo una legge determinata, a un certo ente per rappresentarne una proprietà (per es., il c. angolare di una retta) o a un certo fenomeno per descriverne una modalità (per es., c. di assorbimento). Il termine, che è sempre accompagnato da opportune qualificazioni, è in molti casi sinon. di fattore; quando il c. non dipende da altre grandezze, si parla, indifferentemente, di costante. Per c. non ricordati nel seguito si rinvia al termine di qualificazione. ◆ [ALG] C. angolare: per una retta in un riferimento cartesiano piano, è la tangente dell'angolo α (v. fig.) che la retta forma con l'asse delle ascisse x. Se l'equazione della retta è ax+by+c=0, si ha tanα=-a/b. ◆ [FTC] [TRM] C. di effetto utile: per un ciclo termodinamico frigorifero, è più spesso indicato con la sigla COP (←). ◆ [ALG] C. di un monomio: il fattore moltiplicativo delle variabili che compare nel monomio. ◆ [ALG] C. di un polinomio: c. dei monomi che lo compongono. ◆ [ALG] Gruppo dei c.: v. topologia algebrica: VI 263 c.