cogestione
Partecipazione attiva dei lavoratori alla gestione delle aziende.
Il livello di coinvolgimento nel processo decisionale differisce in modo sostanziale nei diversi Stati. La legislazione tedesca è quella che prevede il massimo grado di corresponsabilità dei dipendenti alla gestione, con 3 diversi modelli di partecipazione. Il primo stabilisce che, in tutte le società con più di 500 dipendenti, un terzo dei componenti del consiglio di sorveglianza (➔ consiglio) sia eletto dai lavoratori. Il secondo, detto paritetico, si applica alle società con più di 1000 dipendenti operanti nel settore carbosiderurgico e prevede che i dipendenti eleggano lo stesso numero di membri del consiglio di sorveglianza degli azionisti. Il terzo modello, detto quasi-paritetico, riguarda le società con più di 2000 dipendenti non appartenenti al settore carbosiderurgico e prevede che metà dei membri del consiglio di sorveglianza sia eletta dall’assemblea dei soci e l’altra metà dai dipendenti. Agli azionisti, inoltre, spetta la nomina del presidente del consiglio di sorveglianza, il cui voto vale doppio in caso di parità. ● Mediante i modelli di c. si realizza un coinvolgimento dei lavoratori che riguarda in prevalenza i temi del lavoro, attraverso una corresponsabilità per gli andamenti gestionali che però non si trasforma mai in una gestione attiva e diretta. In particolare, il potere assegnato ai dipendenti è quello di concorrere al controllo degli amministratori esecutivi (➔ amministratore), con particolare attenzione alle problematiche relative al lavoro.