• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

cognizione

di Giovanna Devetag - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
  • Condividi

cognizione

Giovanna Devetag

Insieme delle funzioni mentali di livello superiore che consentono a un organismo di raccogliere, immagazzinare ed elaborare informazioni provenienti dall’ambiente circostante, per adattarsi a esso.

In economia, il termine c. comprende solitamente funzioni quali il giudizio, la decisione, il ragionamento e il problem solving.

Teoria della scelta

Lo studio della c. è pressoché ignorato dalla teoria economica standard (➔ neoclassica, economia; new neoclassical synthesis), la quale concepisce gli agenti economici come entità decisionali perfettamente razionali che, sulla base di preferenze rispettose di alcuni assiomi, esprimono scelte in conseguenza di un calcolo ottimizzante. In particolare, il decisore ideale dell’economia neoclassica (il cosiddetto homo oeconomicus) conosce sempre tutte le alternative disponibili, è in grado di prevedere tutte le conseguenze di ogni corso d’azione e seleziona sempre l’alternativa migliore. Un’idealizzazione siffatta dei processi di scelta, evidentemente, rende la c. del tutto irrilevante. La prima importante critica alla teoria della scelta di stampo neoclassico è mossa da M. Allais, il quale mostra, in una serie di esperimenti, che gli individui, posti di fronte a sequenze di scelte tra alternative opportunamente costruite, si comportano spesso in modo da violare alcuni assiomi della teoria. Questi risultati evidenziano per la prima volta i limiti dei modelli assiomatici e la necessità di partire dallo studio dei processi cognitivi per comprendere in che maniera, effettivamente, gli individui prendano decisioni.

Analisi economica e processi cognitivi

È con H. Simon che la c., nella sua accezione completa, è posta al centro dell’analisi economica delle scelte. Simon, con D. Cyert, J. March e altri colleghi della Carnegie Mellon University, parte dall’osservazione del comportamento dei manager, la cui attività decisionale, lungi dall’apparire come una procedura razionale di selezione dell’alternativa ottimale da un insieme dato, rimanda piuttosto a un processo creativo di rappresentazione mentale del problema di scelta e di ricerca delle possibili soluzioni, in un ambiente in continua trasformazione e che viene compreso in maniera parziale e imperfetta. Simon analizza tutti i principali ambiti della c. ma concentra i suoi studi soprattutto sul problem solving e sulla ‘decisione’, quest’ultima vista anch’essa come un processo creativo e non strutturato di risoluzione di problemi. Il contributo principale di Simon all’analisi economica risiede nella nozione di ‘razionalità limitata’ (➔), da lui utilizzata per descrivere l’agire umano mosso da obiettivi. Lo studio dei processi cognitivi sottostanti al giudizio e alla scelta è stato ripreso dall’economia comportamentale (➔), nel cui ambito spicca il contributo degli psicologi israeliani D. Kahneman e A. Tversky, che hanno studiato le numerose distorsioni cognitive di cui gli individui cadono vittime quando formulano giudizi probabilistici o prendono decisioni. Queste distorsioni si manifestano come violazioni di alcuni assiomi della logica, della teoria della probabilità o della teoria neoclassica delle decisioni. Esse rappresentano nel dominio dei processi cognitivi ciò che le illusioni ottiche rappresentano in quello della percezione: errori sistematici che commettiamo a causa del fatto che la mente umana non processa le informazioni secondo una procedura ottimizzante, bensì attraverso regole semplificate (euristiche) che assicurano una performance mediamente soddisfacente ma che possono indurre in equivoco. L’interesse per lo studio dei processi cognitivi in economia si è rinnovato anche grazie agli sviluppi delle neuroscienze e alla possibilità di individuare le aree del cervello corrispondenti a determinate attività, nello sforzo di comprendere le basi neurali della cognizione. Tali studi hanno dato vita alla neuroeconomia (➔).

Vedi anche
cognitivismo Indirizzo psicologico che si occupa dei processi cognitivi mediante i quali un organismo acquisisce informazioni dall'ambiente, le elabora ed esercita su di esse un controllo. Secondo il cognitivismo, essendo la conoscenza sempre mediata, è fondamentale il concetto di esperienza: infatti, da un lato ... percezione L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi. filosofia Si possono distinguere due sensi con cui il termine percezione è usato nella storia della filosofia. In un senso generale esso designa ogni esperienza conoscitiva. In un senso più specifico indica l’esperienza conoscitiva ... creatività creatività In psicologia, processo intellettuale divergente rispetto al normale processo logico astratto. Secondo J.P. Guilford, iniziatore degli studi sull’intelligenza creativa, la creativita sarebbe caratterizzata da 9 fattori principali: particolare sensibilità ai problemi, capacità di produrre idee, ... neuroeconomia Branca interdisciplinare che intende descrivere un modello biologico di decisioni in materia economica. Mentre l’economia studia scelte e decisioni economiche di grandi gruppi di individui (macroeconomia) o di singole famiglie o imprese (microeconomia) la neuroeconomia analizza i processi mentali che ...
Altri risultati per cognizione
  • cognizione
    Dizionario di Medicina (2010)
    La modalità attraverso la quale si ottiene consapevolezza della realtà, in relazione ai processi psichici. I processi di c. possono avere natura conscia o inconscia e vengono analizzati per caratterizzare le proprietà della mente. Può anche essere considerata quale proprietà del cervello umano capace ...
  • Cognizione
    Universo del Corpo (1999)
    Claudio de' Sperati Massimo Piattelli Palmarini Antonio Semerari Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di valutare la realtà circostante, l'intelligenza), sia, specialmente usato al plurale, le 'cose' conosciute, le notizie ...
Vocabolario
cognizióne
cognizione cognizióne s. f. [dal lat. cognitio -onis, der. di cognoscĕre «conoscere», part. pass. cognĭtus], letter. – 1. Il conoscere e la cosa stessa conosciuta: la c. del bene e del male, del vero; buona c. degli affari; avere c. d’una...
cognitòrio
cognitorio cognitòrio agg. [dal lat. tardo cognitorius]. – Relativo al processo civile di cognizione: funzioni cognitorie.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali