TENDA, Col di (A. T., 24-25-26)
Valico delle Alpi Occidentali, a m. 1870, fra le cime Beccorosso a est e Piarnaud e Salanta a ovest; mette in comunicazione la valle della Vermenagna a nord, lunga km. 22, che sbocca nel Gesso presso Borgo S. Dalmazzo, e quella della Roia (km. 50) a sud, permettendo quindi il passaggio dalla pianura piemontese occidentale (Torino-Cuneo) alla costa ligure di ponente e alla costa azzurra francese. Il solco delle due vallate serve di limite divisorio tra le Alpi Liguri a oriente, e le Marittime a occidente. Il colle, dal quale si gode un panorama vasto e svariato, ha grandissima importanza per le comunicazioni stradali e ferroviarie.
La strada statale n. 20, proveniente da Cuneo, risalente la valle della Vermenagna, sottopassa il valico mediante galleria di km. 3,3, le cui estremità si trovano a m. 1321 e 1280; tale galleria fa risparmiare un dislivello di quasi 600 metri ed evita le numerose serpentine della vecchia strada, che si inerpica sino al colle, attraverso importanti opere militari. La statale, uscita dalla galleria, scende nella valle della Roia portando a Ventimiglia (km. 91 da Cuneo). Il colle è anche sottopassato dalla ferrovia a semplice binario, elettrica, anch'essa proveniente da Cuneo, mediante la galleria di Tenda (km. 8,2): l'imbocco nord è a m. 1031; l'uscita meridionale a m. 992. La comunicazione completa fu inaugurata il 28 ottobre 1928. La ferrovia del Col di Tenda ha importanza soprattutto turistica, permettendo facili comunicazioni tra l'Europa continentale e la costa ligure di ponente, ricca di centri turistici invernali ed estivi.
Storia. - Dal sec. XI i due versanti appartennero ai conti di Ventimiglia, poi di Tenda: tra il 1575 e il 1579 passarono a Emanuele Filiberto, e da allora appartengono all'Italia. Il colle fu molto frequentato al tempo della dominazione angioina in Piemonte (sec. XIII-XIV); dopo il 1388 servì alla casa di Savoia, padrona di Cuneo e di Nizza.
La sua importanza diminuì nel 1815, quando Vittorio Emanuele I acquistò le due riviere liguri, e più ancora nel 1860 quando Nizza fu ceduta alla Francia. La vecchia strada carreggiabile fu incominciata da Carlo Emanuele I (1591) e terminata da Vittorio Amedeo III (1782).
Bibl.: W. A. B. Coolidge, La storia del Col di Tenda, versione italiana di F. Laeng, in Riv. Club Alpino ital., 1918. Anche: English histor. Review, aprile-luglio 1916.