colà
. 1. Col valore di " in quel luogo ", " là " (stato in luogo), l'avverbio ricorre in If XVII 30 quella / bestia malvagia che colà si corca; Pg XII 79 Vedi colà un angel che s'appresta / per venir verso noi; accompagnato dall'avverbio ‛ diritto '(" di rincontro ", " di fronte "), con un'efficace e puntuale inquadratura, in If IV 118 Colà diritto, sovra 'l verde smalto, / mi fuor mostrati li spiriti magni.
2. 1. In unione con l'avverbio relativo locale ‛ dove ', col significato di " in quel luogo ", " in quella parte ", in senso proprio o estensivo e figurato. Con valore di stato in luogo, in Vn XXII 3 molte donne s'adunaro colà dove questa Beatrice piangea; Rime CXI 7 fa come que' che 'n la tempesta sona, / credendo far colà dove si tona / esser le guerre de' vapori sceme; Cv III XV 14 si guardi in costei, cioè colà dov'ella è essemplo d'umiltà, e I VII 13; If III 95 (e V 23) vuolsi così colà dove si puote / ciò che si vuole, e più non dimandare; IV 105 Così andammo... / parlando cose che 'l tacere è bello, / sì com'era 'l parlar colà dov'era, e XXVI 30; Pg III 25 Vespero è già colà dov'è sepolto / lo corpo dentro al quale io facea ombra; Pd X 148 dolcezza ch'esser non pò nota / se non colà dove gioir s'insempra; Fiore CXXIV 2, in cui invece di ‛ dove ' si ha ‛ ove ': Sed i' truovo in cittade o in castello, / colà ove Paterin sia riparato.
Con valore di moto verso luogo, in Rime LXV 9 e tornomi colà dov'io son vinto; CII 24 sì ch'ella non mi meni col suo freddo / colà dov'io sarò di morte freddo; CXVI 35 vaga di sé medesma andar mi fane / colà dov'ella è vera; Pd XXII 3 a la mia guida / mi volsi, come parvol che ricorre / sempre colà dove più si confida.
2.2. Alcuni casi presentano particolarità diverse da rilevare a sé.
Se c. può presentare una più puntuale determinazione locativa o maggiore forza espressiva rispetto a ‛ là ', tuttavia in parecchi casi l'uso dell'uno o dell'altro sembra puramente dettato da ragioni metriche: cfr., per esempio, la nota formula imperativa virgiliana di If III 95 (ripetuta in V 23), sopra riportata, dove ‛ là ' avrebbe la stessa efficacia: a riprova sta la variazione imperativa di If VII 11 vuolsi ne l'alto, là dove Michele / fé la vendetta del superbo strupo. E, per il contrario, si cfr. Fiore LXXII 10 E dàlle spazio di poter andare / colà dove le piace per la villa, in cui ‛ là ' sembrerebbe meglio adoperato; si aggiunga poi che c. o ‛ là ' può ritenersi, formalmente, pleonastico.
L'incontro dei due avverbi ‛ là ' e c., l'uso accostato di entrambi vicendevolmente completivo e rafforzativo, contribuisce, d'altro canto, a determinare l'effetto ritmico, la suggestione onomatopeica del famoso verso di Pg I 101 Questa isoletta... / là giù colà dove la batte l'onda, / porta di giunchi sovra 'l molle limo.
C. e ‛ dove ' sono separati da parole interposte, quasi correlativi, in Pg VII 67-68, e si noti ‛ là ' nel verso seguente: " Colà ", disse quell'ombra, " n'anderemo / dove la costa face di sé grembo; / e là il novo giorno attenderemo ".
3. Un caso di unione con ‛ sù ' a formare un avverbio composto, rappresentato dagli editori di D. con grafia non unita, in Pd XIV 26 Qual si lamenta perché qui si moia / per viver colà sù, non vide quive / lo refrigerio de l'etterna ploia. V. anche LÀ.