Vedi COLCHESTER dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COLCHESTER (v. vol. ii, pp. 740 ss.)
La recente pubblicazione dello Hull riguardante la città romana di C., si occupa degli sviluppi della colonia dalla sua fondazione (49 d. C.). Molti degli scavi e risultati riguardano gli ultimi anni.
Camulodunum venne conquistata da Claudio nel 43 e nel 49, per iniziativa del governatore Ostorio Scapula, venne fondata la colonia nell'ambito dell'insediamento preromano, con un forte numero di veterani (Tac., Ann., xii, 32): essa è la più antica fondazione di questo tipo in Britannia; purtroppo ci è dato di sapere pochissimo sui suoi edifici. Fra le più antiche costruzioni di C. conosciamo, oltre il tempio di Claudio, solo i resti di alcune case, distrutte nel 61 da un incendio. Dai pochi resti rimasti, non si può assolutamente stabilire se il nucleo più antico avesse la stessa grandezza della più recente ricostruzione, dopo la distruzione di Budicca (Tac., Ann., xiv, 31). Anche sulle costruzioni posteriori al 61, conosciamo molto poco. Ad O del tempio di Claudio, è stata rintracciata una pianta, assai frammentaria, di un teatro. Mancano del resto indizî di edifici pubblici come Foro, curia, bagni. Tracce di case rimangono nelle insulae 2, 6, 9. Anche in C., l'epoca di costruzione della cinta muraria è uno dei problemi più importanti. In base sia a particolari costruttivi che al materiale ceramico, si deduce che le mura attualmente conservate furono costruite non prima del 150 e forse alla fine del II sec. d. C. Un frammento di terra sigillata, preciserebbe la datazione intorno al 140-170. Esse sono prive di bastioni esterni. Le porte sono fornite di 1 o 2 fornici fiancheggiati da passaggi pedonali; la più monumentale di esse è la Balkerne Gate, che presenta oltre i quattro passaggi, una galleria nella parte superiore ed è fiancheggiata da due torri. Oltre alla fase finale, contemporanea alle mura, si distingue un altro periodo costruttivo che, in base ai ritrovamenti ceramici, non può essere posteriore al 100 d. C. La porta NE invece, presenta una unica entrata sormontata da una torre.
La zona intorno alla città è pure particolarmente interessante. A 4 km a SO della colonia in località Gosbecks Farm, è stato individuato, mediante la fotografia aerea, la pianta di un tempio gallo-romano quadrato, nell'angolo sud-orientale di un doppio porticato. A S di questo complesso, vi sono tracce di un teatro; probabilmente il nucleo primitivo del tempio dovrebbe appartenere all'epoca della fondazione della colonia.
Resti di un altro tempio si trovano presso la Royal Granunar School, entro un recinto poligonale, che probabilmente all'inizio era costituito da una palizzata. Anche il tempio originario doveva essere con ogni probabilità in legno. Di data più recente sembrano invece i due templi rettangolari nei pressi della Sheepen Farm.
A C. fu particolarmente fiorente l'industria ceramica. Ad O di essa sono localizzabili 31 fabbriche. Nella colonia si trova inoltre l'unica fabbrica di terra sigillata individuata in Britannia, attiva nella seconda metà del II secolo. Essa presenta molte affinità con la sigillata di Treviri.
Bibl.: M. R. Hull, Roman Colchester, Oxford 1958.