COLCHIDE
Regione dell'Asia Minore, sulle coste sud-orientali del Ponto Eusino (Mar Nero), abitata sin da tempo antichissimo da popolazioni barbariche (Lazi, Moschi, Abasei, Suani, Coraxi, ecc.), con qualche colonia greca, di fondazione soprattutto milesia. Nell'orbita di sovranità della Persia sino alla conquista di Alessandro, fece più tardi parte della monarchia pontica, alla cui dissoluzione fu incorporata, dopo qualche tentativo di ribellione, alla provincia di Ponto e Bitinia (v.). Fu teatro di aspre guerre nel sec. VI fra i Bizantini e i Persiani, che cercarono ripetutamente di aprirsi attraverso la regione uno sbocco sul Mar Nero. Per la storia ulteriore, v. armenia; mingrelia; lāzistān.
La fama della Colchide, più che a speciali eventi storici, è dovuuta alla parte che ha nel mito greco, specie in quello degli Argonauti. In questa terra, ritenuta per eccellenza la patria della magia, sbarca Giasone coi compagni, qui ottiene l'amore fatale di Medea, l'incantatrice figlia di Ate re della Colchide, e compie col suo aiuto la conquista del vello d'oro. Per il mito, v. giasone; medea.