Il più grande ordine della classe degli Insetti (e del regno animale) con circa 300.000 specie descritte, diffuse su tutta la superficie della Terra. Sono insetti terrestri e acquatici, con dermascheletro consistente, buoni o mediocri volatori, talvolta inabili al volo. Le dimensioni variano da 1 mm (Tricopterigidi) a più di 15 cm (Dynastes hercules, Macrodontia cervicornis). Le antenne hanno numero di articoli e aspetto diversi nelle varie famiglie. L’apparato boccale è masticatore, con mandibole più o meno robuste, e in alcuni casi di dimensioni imponenti (Lucanus). Il prototorace (corsaletto) è ben distinto e più voluminoso degli altri due segmenti. Le ali anteriori sono trasformate in astucci più o meno chitinizzati (elitre) e ricoprono per lo più tutto il corpo: in varie specie sono corte e rudimentali o saldate assieme. Le ali posteriori, membranose, nel riposo si ripiegano completamente sotto le elitre; in parecchie specie sono atrofiche. Le zampe sono per lo più uguali fra loro, e del tipo ambulatorio o cursorio: possono però essere anche fossorie, natatorie o saltatorie. L’addome ha forma e grandezza variabili, manca di cerci. I C. sono olometaboli o ipermetaboli; quasi tutti ovipari; taluni ovovivipari; la partenogenesi non è rara. Le larve, campodeiformi o eruciformi, o di tipi diversi da questi, hanno comportamento, abitudini e regime alimentare variabilissimi. Pupe libere (exaratae), nude, o racchiuse in bozzoli. I più antichi fossili sono del Permico. Molto abbondanti nel Triassico superiore, nel Lias, nel Giurassico superiore in Europa, nel Triassico nord-americano. L’ordine è suddiviso nei tre sottordini Arcostemati, Adefagi (v. fig.) e Polifagi. Le specie italiane conosciute sono circa 12.000.
Molte specie e intere famiglie di C. vivono a spese di piante coltivate, di derrate, di manufatti (Buprestidi, Curculionidi, Scolitidi ecc.); sono invece utili i predatori e distruttori di forme nocive (Cicindelidi, Carabidi, Ditiscidi, Girinidi, Stafilinidi, Coccinellidi ecc.).