collasso
collasso [Dal part. pass. collapsus del lat. collabi "cadere"] [ASF] [RGR] Situazione, nota anche come c. gravitazionale e c. stellare, di una stella o, generic., di un sistema materiale irradiante, in cui le azioni attrattive gravitazionali non sono più equilibrate dalla pressione di radiazione a causa di una diminuita efficienza dei processi d'irraggiamento: si ha una rapida contrazione delle dimensioni, sino al passaggio della materia nel cosiddetto stato degenere, nel quale, venendo meno le normali strutture atomiche, si ha un enorme addensamento delle particelle subatomiche (è questo che porta alla formazione delle cosiddette nane bianche, caratterizzate da masse volumiche eccezionali, dell'ordine di 108 kg/m3, e delle stelle a neutroni); quando la massa volumica raggiunge valori ancora più grandi, dell'ordine di 1019 kg/m3, il campo gravitazionale alla superficie è tanto intenso che non si può più avere irraggiamento all'esterno: si è così formato nello spazio quello che si chiama un buco nero (v.). ◆ [MCQ] C. della funzione d'onda: il passaggio di un sistema microscopico da uno stato in cui una grandezza fisica del sistema può assumere valori diversi secondo una certa distribuzione di probabilità, a uno stato in cui tale grandezza assume un valore definito, provocato da un qualunque processo di misura della grandezza in questione, che necessariamente interferisce con il sistema che si vuole osservare.