COLOMBIA (X, p. 784; App. I, p. 442)
Popolazione (X, p. 790; App. I, p. 442). - Secondo nuove valutazioni l'area della C. è di 1.139.155 kmq. ripartiti nelle varie divisioni amministrative secondo la misura riportata nell'acclusa tabella.
La popolazione totale della repubblica da 7.850.600 ab. (1928) è salita, secondo il censimento del 1938, a 8.701.816 ab., mostrando un aumento assoluto di 851.216 unità con una percentuale media annua di 1,08%. La densità da 6,8 ab. per kmq. è salita a 7,6 ab. per kmq. Valutazioni posteriori dimostrano che la popolazione è in continuo aumento: nel 1946 ha raggiunto 10.289.544 ab. con una densità di 9,0 ab. per kmq.
Condizioni economiche, comunicazioni, commercio (X, p. 787 e App. I, p. 442). - Il caffè continua ad essere il prodotto di maggiore importanza 3.651.784 q. nel 1946, seguito dalle banane che nel 1946 sono state esportate per 400.000 q. Il patrimonio zootecnico è costituito da 12.334.000 bovini (1945), 1.279.000 cavalli (1944), 900.000 ovini (1944), 434.000 caprini (1944), 2.500.000 suini (1946), 537.000 muli (1944), 314000 asini (1944).
I maggiori progressi industriali si rilevano nel campo cotoniero; attualmente lavorano 133.000 fusi e 4.854 telai. Va acquistando notevole importanza la produzione del petrolio che da 10.000 t. 1921, è salita, nel 1946 a 3,2 milioni di t. Il commercio, non più attivo dal 1942, presenta aumenti sia nelle importazioni (1942: 104,9 milioni di pesos; 1946: 403,0 milioni di pesos) sia nelle esportazioni (1942:170,9 milioni di pesos; 1946: 351,8 milioni di pesos).
Finanze (X, p. 794 e App. I, 442). - Si riportano qui di seguito le cifre dei bilanci dal 1939 al 1948:
A fine febbraio 1948 il debito pubblico interno ammontava a 334 milioni e quello estero, in dollari e sterline, a 148,5 milioni. L'andamento favorevole della bilancia dei pagamenti durante gli anni di guerra ha reso possibile la costituzione di forti riserve in oro e divise presso il Banco de la República, che hanno raggiunto un massimo di 328 milioni di pesos nel febbraio 1946. Successivamente, però, le forti importazioni, favorite dal governo come misura antinflazionistica, hanno ridotto sensibilmente queste riserve, sì da indurre le autorità valutarie a inasprire il controllo dei cambî e a limitare la concessione di divise a percentuali variabili a seconda del tipo di merce da importare. Nel novembre 1939 il contenuto aureo del peso colombiano venne fissato in 0,507816 grammi di fino, corrispondenti a un cambio di 1,75 pesos per dollaro. La medesima parità è stata comunicata al Fondo monetario internazionale, al quale la Colombia partecipa con una quota di 50 milioni di dollari. Tuttavia vige nel paese un complesso sistema di cambî multipli. Al 30 aprile 1948 la circolazione ammontava a 298 milioni (dicembre 1939: 82 milioni) coperta con riserve in oro e divise per 164 milioni; il totale dei depositi presso le banche commerciali raggiungeva i 394 milioni, di cui 381 a vista.
Storia (X, p. 795 e App. I, p. 443). - Sotto il liberale Eduardo Santos, eletto presidente il 2 maggio 1938 ed entrato in funzioni il 7 agosto, vennero compiute importanti opere pubbliche, tra cui l'ampliamento del porto di Barranquilla e l'oleodotto di più di 400 km. da Barco a Puerto Covenas (sul Mar Caribico). Il 3 giugno, fu concluso un accordo commerciale, sul principio degli scambî compensati, con l'Italia; il 16 luglio, la Colombia diede avvis0 del suo ritiro dalla Società delle nazioni. È del 15 aprile 1941 l'accordo col Venezuela per i confini e la libera navigazione fluviale.
Allo scoppio della guerra in Europa, la Colombia si dichiarò neutrale; ma nel maggio 1940 venne nazionalizzata la Sociedad Columbiano-Alemana de Transportes Aéreos (SCADTA), allontanando i piloti tedeschi. La Colombia appoggiò nelle conferenze interamericane gli Stati Uniti, ai quali - rompendo nel dicembre 1941 le relazioni con il Giappone la Germania e l'Italia (la cui entrata in guerra provocò tumulti in Bogotá) - accordò, come potenza continentale, il trattamento di non-belligerante, ottenendone prestiti per opere pubbliche; intensificò la produzione della gomma, prese provvedimenti contro i nazionali dell'Asse. D'altra parte, agenti tedeschi annunciarono che la Germania vittoriosa avrebbe "restituito", a una Colombia amica, il Panamá; e la loro propaganda rafforzò le critiche mosse al governo dal conservatore Laureano Gómez, cui si unirono i liberali avversarî di Alfonso López Pumarejo. Questi intendeva ripresentarsi come candidato presidenziale nel 1942, il che portò ad una scissioue nel partito. Riuscì eletto, e formò un gabinetto di concentrazione liberale; si approvò nel 1943 una convenzione con la Santa Sede e nel febbraio stabilirono relazioni diplomatiche con l'URSS; gli affondamenti di navi colombiane spinsero alla dichiarazione di guerra alla Germania, nel novembre. Nel gennaio 1944 la Colombia firmò la dichiarazione delle Nazioni Unite. Ma la difficile situazione interna, economica (scarse le derrate alimentari, aumentati i costi di produzione del caffè ma non il prezzo d'acquisto da parte degli Stati Uniti) e, per conseguenza, politica (agitazioni operaie e sommosse) spinsero il López a presentare nel maggio le dimissioni, subito respinte. Represso un tentativo (luglio) di sommossa militare del colonnello D. Gielle, si promulgò nel settembre il nuovo codice del lavoro, che sanciva misure per l'arbitrato delle controversie, salarî minimi, vacanze pagate, assicurazione contro infortunî e malattie, diritto di organizzazione; e in ottobre un provvedimento per l'esproprio e la suddivisione dei latifondi.
La tensione politica perdurò nel 1945 per la lotta tra i conservatori e i liberali e i dissidî tra questi, divisi tra i sostenitori delle candidature presidenziali dell'Echandía (poi ritiratosi), di Gabriel Turbay, colto scrittore e diplomatico, che divenne il candidato ufficiale, e di José Eliecer Gaitán, proclamato candidato indipendente. Ciò nonostante, i liberali trionfarono nelle elezioni parlamentari, nel marzo, e poi in quelle amministrative; il partito socialista democratico (comunista) aumentò da 1 a 5 i suoi deputati. Intanto si sancivano nuove misure sociali, e un piano quinquennale per l'agricoltura; la ripresa delle importazioni, creando una bilancia commerciale sfavorevole, obbligò a stabilire un controllo dei cambî; ritiratosi per ragioni di salute il López nell'agosto 1945, lo sostituì, fino al termine del periodo presidenziale, A. Lleras Camargo, che formò un ministero di coalizione, con 2 conservatori.
Nelle elezioni del 5 maggio 1946 la scissione dei liberali diede la vittoria al candidato conservatore, Mariano Ospina Pérez che, entrato in funzioni il 7 agosto, solo in dicembre poté costituire un gabinetto, con 6 conservatori e 6 liberali. La Colombia il 21 febbraio concludeva un accordo economico col Canada, fondato sulla clausola della nazione più favorita. Notevoli erano i progressi dell'industria del rayon, che coi nuovi impianti progettati a Barranquilla (da 1.400.000 portati a 3.600.000 kg. annui) e Medellin (per 3 milioni di kg.) aspirava al primato nella produzione sudamericana, e lo sviluppo dell'edilizia; si facevano grandi progetti di impianti idroelettriei (da 120.000 a 650.000 kw. installati) e piani per la produzione di 100.000 t. annue tra ghisa e acciaio. Tuttavia l'aumento del costo della vita e le difficoltà economiche dei trasporti causavano un malcontento che si manifestò in agitazioni operaie. Le elezioni generali del marzo 1947 diedero di nuovo la prevalenza nel parlamento ai liberali, che, morto il Turbay, riconobbero a loro capo il Gaitán, sempre più avverso alla collaborazione con i conservatori. L'Ospina a stento riuscì a formare un nuovo ministero sulle solite basi, nell'aprile; e, respingendo nel gennaio 1948 una lista di reclami presentati dal Gaitán, dovette ricorrere a sistemi repressivi, affrettando la crisi. Questa scoppiò mentre Bogotá accoglieva i delegati alla nona Conferenza interamericana. Il venerdì 9 aprile il Gaitán veniva ucciso in Bogotá, da un individuo che, linciato immediatamente dalla folla, venne così sfigurato da non poter essere identificato. I tumulti da Bogotá si estesero a Medellin, Tunja e Cali. Nel pomeriggio del 10, dimessosi l'Ospina, il nuovo governo di 6 liberali e 6 conservatori, più il generale Germán Ocampo, sotto la presidenza di D. Echandía proclamò lo stato d'assedio; ma fino al 12 continuarono i disordini e gli atti di violenza (si contarono circa 250 morti e 1250 feriti) che vennero attribuiti all'istigazione o all'intervento di agenti russi (si disse volessero attentare alla vita del segretario di stato degli S. U. generale G. C. Marshall, presente a Bogotá per la conferenza interamericana), prontamente smentito però dalla radio di Mosca. Tuttavia nel maggio si ruppero le relazioni con l'URSS. Nell'agosto si annunciò che la Colombia e gli Stati Uniti avrebbero studiato insieme la costruzione di un canale interoceanico, circa 400 km. a SE. di quello di Panama.