GABON, Colonia del (A. T., 118-119)
Una delle colonie che costituiscono l'Africa Equatoriale Francese (v.), limitata a O. dall'Oceano Atlantico, a N. dalla Guinea Spagnola e dal Camerun, a E. e a S. dal Medio Congo. È vasta 274.870 kmq. e ha 389.000 ab. (1926).
L'altipiano africano termina nel Gabon con due serie di alture quasi parallele: i Monti di Cristallo che hanno un'altezza media di 600 m., ai quali si collega, a S. del grande arco descritto dall'Ogouè, un nodo orografico importante, il massiccio del Chaillu (da 800 a 1000 m.), e la catena del Mayombe, che limita il bacino dell'Ogouè. A O. di questi diversi massicci, che sono composti di gneiss, di scisti antichi e di graniti, si stende la zona costiera, un bassopiano sabbioso e paludoso. I fiumi del Gabon sono tutti interrotti da cascate e da rapide; il più importante di essi è l'Ogouè, che ha una lunghezza di circa 1000 km. e una portata di 10.000 mc. al secondo: è accessibile in ogni stagione fino a Lambaréné e in tempo di piena fino a N'Djolé, a 300 km. dalla foce.
Le massime medie mensili della temperatura non differiscono dalle minime che di 9° (da 31° a 22°); le piogge si avvicinano ai 2000 mm. Vi sono due stagioni secche (da maggio a settembre e da dicembre a gennaio) e due piovose. La costa, come si è detto, è bassa e paludosa e a partire dal Capo Lopez è orlata da laghi e lagune (Fernan-Vaz, Iguéla, Setté-Cama), un tempo utilizzate dai negrieri. La corrente costiera si dirige verso N., come provano le frecce sabbiose litoranee.
A N. dell'Ogouè abitano i Fan (v.) o Fahuin, che sembrano essere venuti dal NE. in un'epoca recente respingendo le altre tribù; essi sono in generale robusti e molto intelligenti. Le altre popolazioni del Gabon si ricollegano ai Bantu; le principali sono quelle dei Bakalai, Baduna, Echira, Okanda, Mpongué. Nella foresta vivono varî gruppi di Negrilli. L'unità politica è il villaggio, che non è assolutamente fisso, ma si sposta entro un certo raggio secondo i bisogni delle colture; le principali colture alimentari sono quelle della manioca e del banano. La popolazione è molto sparsa; la regione più popolata è quella a N. dell'Ogouè (dai 6 ai 12 abitanti per kmq.). Lo sfruttamento dei boschi da una quindicina d'anni ha causato lo spostamento di popolazioni a vantaggio della costa, specie dei dintorni di Libreville e del basso Ogouè.
Lo stabilimento del Gabon, primo nucleo della colonia francese del Congo, fu fondato nel 1839 dal capitano di vascello Bouet-Willaumez. Libreville fu fondata nel 1849. Nel 1876-78 Savorgnan di Brazzà esplorò la regione dell'Ogouè. L'organizzazione amministrativa del Gabon ha subito varie trasformazioni: attualmente esso è amministrato da un vicegovernatore che risiede a Libreville ed è alle dipendenze del governatore generale dell'Africa Equatoriale Francese. Dopo la guerra mondiale la colonia ha ripreso possesso a N. dei territorî che erano stati ceduti alla Germania nel 1911; invece le circoscrizioni del Kouilou sono state annesse alla colonia del Medio Congo. I principali centri della zona costiera sono Libreville, la capitale (2000 ab.), e Port-Gentil; centri minori sono Maiumba, Setté-Cama, Fernan-Vaz; nell'interno Lambaréné, situata sull'Ogouè a valle della confluenza della Ngounié, N'Djolé, Lastourville, Franceville.
Le risorse minerarie del Gabon sembrano essere molto varie: si sono trovate tracce di minerali diversi e indizî di petrolio, ma lo sfruttamento si deve ancora iniziare. La colonia è quasi interamente coperta dalla grande foresta equatoriale, ricca di essenze preziose; l'esportazione del legname raggiunge le 400.000 tonn.; la costruzione di strade permetterà di estendere lo sfruttamento verso l'interno. La palma da olio è destinata a diventare uno dei prodotti importanti della regione; le colture tropicali trovano buone condizioni di sviluppo nelle parti diboscate: in varî punti sono state tentate coltivazioni di cacao, caffè e vainiglia. La mancanza dei mezzi di trasporto ha ritardato finora lo sviluppo agricolo del Gabon. Le disponibilità d'energia idrica sono considerevoli e avranno grande importanza per mettere in valore la colonia. In tutta la zona costiera uniche vie di comunicazione sono le vie d'acqua: la Baia del Gabon, l'estuario dell'Ogouè, le numerose lagune che orlano la costa e i fiumi, che la marea risale per buon tratto, formano una rete che permette in ogni stagione la fluitazione del legname e la navigazione anche a piccoli vapori. Negli ultimi anni si è iniziata la costruzione di strade di penetrazione destinate soprattutto a girare le cascate dei fiumi e a collegare tra loro i differenti tratti navigabili.
Il Gabon per la legge del 13 aprile 1928 fa parte del gruppo di colonie non assimilate che accordano un trattamento di favore alle merci francesi e godono in Francia della franchigia doganale. Il commercio del Gabon, che è in aumento, ha raggiunto i 258 milioni di franchi nel 1930 (importazioni 108 milioni, esportazioni 150 milioni). Il principale articolo di esportazione è il legname (valore di 133 milioni). La Francia assorbe il 50% delle importazioni e il 30% delle esportazioni; vengono poi la Germania, l'Italia (importazioni 1 milione, esportazione 7 milioni), il Belgio. Il traffico è stato di 240.000 tonn. a Port-Gentil e di 192.000 tonn. a Libreville; quello di tutta la colonia, di 432.000 tonn.