colonna
colònna [Der. del lat. columna] [LSF] Denomin.: (a) di strutture la cui forma ricorda quella dell'omonima struttura delle costruzioni (per es., c. luminosa e c. positiva: v. oltre); (b) di corpi tubolari o cilindrici, in genere disposti verticalmente, destinati a contenere qualcosa per qualche scopo; in partic., nella chimica industriale, apparecchio verticale in cui si fa avvenire l'incontro tra fluidi diversi, facendoli muovere in controcorrente e favorendone il contatto con l'interposizione di piatti di forma opportuna (c. a piatti), con il riempimento della c. con materiale inerte di forma diversa (c. a riempimento) o con la nebulizzazione di uno dei fluidi (c. vuota o a spruzzo); a seconda del tipo di operazione che vi si fa avvenire si parla poi di c. di distillazione, di lavaggio, ecc.; (c) anche, il contenuto di tali corpi verticali (per es., c. d'acqua e c. di mercurio in manometri e barometri). ◆ [ACS] C. d'aria vibrante: v. acustica musicale: I 37 c. ◆ [GFS] C. luminosa: luminescenza colonnare che talora s'osserva nel fenomeno ottico atmosferico dell'alone: v. ottica atmosferica: IV 358 d. ◆ [EMG] C. positiva: caratteristica luminescenza colonnare che si manifesta nella scarica elettrica in un gas: v. conduzione elettrica nei gas: I 686 b. ◆ [FTC] [ACS] [OTT] C. sonora: la striscia di una pellicola cinematografica sulla quale sono registrati, otticamente o magneticamente, i suoni che s'accompagnano alle immagini: v. suono: V 710 e. ◆ [GFS] C. stratigrafica: nella geologia, la rappresentazione grafica della successione, in profondità, dei tipi litologici di una certa zona della superficie terrestre; l'utilizzazione delle c. stratigrafiche è fondamentale, per es., nella ricerca di falde acquifere e nelle prospezioni minerarie e petrolifere.