COMISO (A. T., 27-28-29)
Città della Sicilia meridionale, nella provincia di Ragusa, posta sulle pendici sud-occidentali dei Monti Iblei, presso le sorgenti del fiume Ippari, a 240 m. s. m. e a 16 km. dalla costa del Mare Africano. Di antica origine, Còmiso corrisponde forse alla siracusana Casmene nell'ambito politico di Camarina (v.), si trova ricordata in documenti bizantini e conserva qualche avanzo romano e delle catacombe. Dapprima fu feudo dei Chiaramonti, quindi, con titolo di contea (1453), dei Naselli che ne curarono lo sviluppo economico e civile. Oltre il castello, con avanzi normanni e quattrocenteschi, la città vanta alcune chiese con statue e decorazioni di qualche pregio. Nella Piazza del Mercato, di recente costruzione, è l'antica fonte di Diana, delle cui copiose acque si avvantaggia l'irrigazione degli orti e dei frutteti adiacenti. Comiso è oggi una città agricola e un frequentato mercato per lo smercio dei prodotti pregiati del territorio del suo comune (kmq. 42,73; 32.166 ab., tutti agglomerati nel centro urbano), vini, olî, frutta, cereali, e di alcuni prodotti industriali di uso locale (stoviglie, tessuti, saponi). Nel territorio di Comiso sono alcune cave di pregiato calcare bianco per costruzioni (pietra di Comiso).