commissione
Identifica un contratto che ha per oggetto l’acquisto o la vendita di beni per conto di un soggetto (detto committente) da parte di un altro soggetto (detto commissionario); il committente riconosce, nel momento in cui siano avvenuti la vendita o l’acquisto, una ricompensa al commissionario, detta solitamente provvigione.
La c. di incentivo (o di performance) si riferisce alla retribuzione data a chi gestisce un fondo (quindi un soggetto che esegue un’operazione di compravendita in titoli per conto di un altro) da parte del cliente stesso, in relazione al fatto di avere raggiunto specifici valori di rendimento in un certo periodo di tempo. L’obiettivo è quello di incentivare il gestore del fondo a ottenere i risultati migliori per il cliente, poiché una parte del guadagno conseguito viene riservata al gestore stesso.
La c. di massimo scoperto identifica nei contratti tra banche e clienti il costo sostenuto dal cliente per avere utilizzato somme messe a sua disposizione dalla banca stessa; nel caso di fidi bancari, di solito la c. viene determinata da un tasso da applicare alla somma massima utilizzata (massima esposizione) nel corso del trimestre di riferimento.